lunedì 21 gennaio 2013

Spine



Titolo: Spine
Autrice: Cristina De Lauretis
Editore:  Portaparole

Usa il tuo odio
per amarmi.
Tira fuori i denti
e spoglia
le vene
una ad una.
Se ti chiedo pietà
stringi più forte.

È poesia, breve, brevissima, costruita a tagli e fatta di carne e di dolore. Perché è così che deve essere la poesia per l’autrice: ridotta all’osso. Solo nella sua essenzialità, nuda e priva di fronzoli può penetrare il lettore. Compito del poeta è questo, scavare fino a ferirsi, pulire la parola, spogliarla del superfluo e attraverso la parola colpire. I testi vanno letti e riletti, masticati. Pagina dopo pagina rimangono corpi sudati ed esausti. Rimangono vene spezzate dal desiderio. Sopravvive il dolore amato e odiato di cui, anche quando si è felici, si sente sempre la mancanza.

Cristina De Lauretis è nata in Liguria nel 1972. Oggi vive a Milano, dove lavora in una multinazionale. Nel 2003 alcune sue poesie hanno fatto parte della mostra fotografica “Cinematica – Frammenti senza causa” dell'artista Andrea Corazzi. Nel 2007 ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie.

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