martedì 25 settembre 2012

Il nipote del mago



Titolo originale: The Magician's Nephew
Autore:  Clive Staples Lewis
Prima edizione: 1955
Serie: Le cronache di Narnia

Trama: Digory e la sua amica Polly sono due bambini che abitano a Londra in due case comunicanti e che, in cerca di avventure, s’imbattono nel cattivo zio di Digory: un mago perfido e crudele ma autentico e capace.
Lo zio Andrew con un tranello riesce a convincere Polly ad indossare un particolare anello che lei aveva visto e che le era piaciuto molto. Si tratta di un gioiello dal colore giallo dotato di poteri magici ed infatti, subito dopo averlo indossato, la bambina scompare dalla soffitta dove lo zio Andrew aveva creato il suo studio.
Il mago rivela a Digory il segreto di quell'anello ed il ragazzo è costretto a seguire Polly ovunque essa sia arrivata indossando l’anello magico giallo, portando con sé due anelli verdi che secondo lo zio Andrew li avrebbero riportati subito a casa.
Digory, indossa dunque l’anello giallo tenendo in tasca quelli verdi in modo da non toccarli e venir nuovamente teletrasportato nello studio del mago, e arriva così nella Foresta di Mezzo, che più tardi si rivelerà essere una zona di transizione tra i diversi mondi esistenti. In questo luogo sono infatti presenti numerosi stagni che conducono alle varie dimensioni parallele. Questa foresta è assai calma e vi regnano il silenzio ed un caldo soporifero: questo clima ha dei particolari effetti su Digory e Polly che, a prima vista, non si riconoscono e non si rendono neppure conto della loro presenza in quel luogo e di tutto ciò che era passato prima del loro arrivo nella foresta.
Digory aveva un’idea vaga di quanto fosse accaduto: non ricordava come fosse arrivato fin lì; non pensava a Polly, allo zio Andrew e neppure alla sua mamma; non era spaventato, eccitato o incuriosito. Se qualcuno gli avesse chiesto da dove provenisse, con molta probabilità Digory avrebbe risposto: "Sono sempre stato qui..."
           
« È un posto dove le cose non accadono. Si sentono solo crescere gli alberi » - (Digory)

Successivamente, i due incuriositi dall'atmosfera che si respira in quel luogo incominciano ad esplorare i diversi stagni, seguendo le approssimative indicazioni date dallo zio Andrew: indossando gli anelli verdi nella Foresta di Mezzo ed entrando in uno degli stagni si può accedere a uno dei tanti mondi paralleli esistenti, indossando quelli gialli dal mondo che si è visitato è possibile far ritorno nella foresta.
Il primo mondo che visitano è quello della Regina Jadis, nella città di Charn, autoproclamatasi regnante dopo una sanguinosa battaglia a cui aveva messo fine lei stessa grazie ai suoi poteri magici e alla parola deplorevole, incantesimo che annienta ogni essere vivente fuorché colui che lo pronuncia.
           
« Non ricorsi al mio potere finché non vidi cadere l’ultimo dei miei soldati. Intanto mia sorella, alla testa delle truppe ribelli, risaliva la grande scalinata che dalla città porta a questa terrazza. La aspettai. Volevo vederla in faccia, guardarla negli occhi. Non appena mi fu di fronte, mi rovesciò addosso il suo sguardo cattivo e gridò: Vittoria! e io dissi: "Sì, vittoria. Ma non appartiene a te."...»

Ma la regina Jadis un istante dopo pronunciò la parola deplorevole e fu ad un tratto l'unica sopravvissuta nel suo mondo... Dopo ciò, fece un incantesimo per il quale visse un sonno incantato a tavola con i suoi antenati pietrificati. Si sarebbe risvegliata solo al suono di una campana. Sfortunatamente, Digory suona quella campana, risvegliando così la regina. Questa si convince erroneamente che lo zio Andrew sia il più grande mago del mondo e così decide di incontrarlo a Londra.
 I ragazzi tentano di fuggire da questa perfida creatura ma lei riesce comunque ad arrivare a Londra aggrappandosi a loro proprio mentre usano l'anello verde. Una volta giunta nel nostro mondo, Jadis pretende di poterne assumere il comando.
Tornati a Londra, lo zio Andrew si rivela molto interessato alla strega (infatti provava grandissima ammirazione per chiunque avesse poteri magici), che lo nomina suo schiavo e insieme a lui vuole conquistare il mondo. La strega chiede allo zio Andrew di farle visitare Londra, ma al ritorno vengono inseguiti dalla polizia a causa della rapina che aveva commesso la strega. Digory, che ha combinato il guaio svegliando la strega dall'incantesimo, insieme alla sua amica Polly la riportano nella Foresta di Mezzo, dove improvvisamente si sente debole e vulnerabile. Con loro però, grazie al potere degli anelli, vengono trascinati anche lo zio Andrew, il cocchiere Frank e il suo cavallo Fragolino (poi ribattezzato Piumino).
Insieme giungono in un mondo che ancora deve essere creato, e che nasce sotto i loro occhi grazie all'intelligenza ed al canto del leone Aslan, che fa sorgere monti, prati e vallate, dà vita e parola agli animali e incorona il primo re e la prima regina di Narnia: il cocchiere Frank e la moglie Helen.
Più tardi Digory viene incaricato da Aslan della ricerca della Mela del Giardino Segreto per dare così vita ad un albero che in futuro avrebbe protetto Narnia dal male e dalla strega Jadis. Il ragazzo in groppa al cavallo Piumino ed insieme alla giovane amica Polly, arriva al Giardino Segreto dove coglie la mela e ritrova la perfida strega, che cerca di convincerlo a prendere una mela anche per la madre malata, ma Digory non permette al suo egoismo di prevalere e di disobbedire alla richiesta di Aslan. Così torna dal leone e pianta l'albero, da cui Aslan gli permette di cogliere una mela per la madre.
Digory, Polly e lo zio Andrew fanno ritorno a Londra. Digory offre la mela magica alla madre e la donna, già il giorno seguente, recupera le sue forze. Il ragazzo poi pianta il torsolo di quella mela in giardino e assieme all'amica Polly vi seppellisce anche gli anelli magici, prima di doversi trasferire nella villa di campagna che suo padre aveva ereditato.
Quando ormai molti anni erano passati e quella villa era divenuta di sua proprietà, il Professor Digory Kirke è costretto a tornare temporaneamente a Londra, poiché una tempesta aveva sradicato tutti gli alberi, compreso quello che era nato dal torsolo della mela magica. Dispiacendogli usare l'albero come legna da ardere, decide di costruire un Armadio Guardaroba, i cui segreti si sarebbero svelati molti anni più tardi.

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