Titolo originale: Gankutsuou: The
count of Monte Cristo
Regia: Mahiro Maeda
Design dei personaggi: Hidenori
Matsubara
Musiche: Jean Jacques Burnel
Produzione: Studio Gonzo
Distribuzione: Yamato Video
Episodi: 24 in 12 dvd
Durata: 25′ minuti (ogni puntata)
Tratto dal romanzo di: Alexandre
Dumas
Trama: In un imprecisato futuro
gli uomini hanno colonizzato l’universo, ma la loro società pare non aver fatto
grossi passi in avanti: continuano a combattersi guerre sanguinose mentre la
popolazione è suddivisa tra una ristretta casta di nobili, che detengono il
potere, e tutti gli altri, che vengono ghettizzati e cercano di sopravvivere
come possono.
Il giovane Visconte Albert de
Morcere e il suo amico Franz si recano sulla Luna per prendere parte al famoso
Carnevale che vi si tiene ogni anno. Qui i due fanno la conoscenza con
l’enigmatico ed affascinante Conte di Montecristo, un individuo ricco e potente
di cui però nessuno pare conoscere le origini: Albert rimane subito affascinato
dal personaggio e stringe una salda amicizia con lui, ma Franz non è convinto e
diffida di lui. In effetti il misterioso Conte é animato da intenzioni poco
rassicuranti e il povero Albert pare rientrare nel suo piano di vendetta…
Commento personale: La storia.
Dolce e tenue, ma mai debole. Dosata in buone parti e rivisitata ampiamente per
non dare l’idea della minestra riscaldata .In aggiunta la conclusione, oltre
che inaspettata, travolge drasticamente l’ottica del libro, trasportandola su
un piano totalmente diverso e concludendosi quindi, non come Conte di
Montecristo, ma come Gankutsuou.
Veramente un ottima serie, che riesce a
trasporre la magia del capolavoro di Dumas in una ulteriore chiave di
lettura.
Ve lo consiglio vivamente!!!!
Voto: 9
La sigla iniziale... stupenda
La tecnica utilizzata: Questa
rivisitazione è quanto di più particolare sia probabilmente mai stato prodotto
in generale. Anzitutto sfrutta una tecnica di animazione particolare. Chiariamo
che è economica, ma che svolge il suo sporco lavoro. L’animazione infatti non
si occupa che di fare un interessantissimo gioco di textures per dare
"movimento" alle texture dei vestiti. Sostanzialmente, abiti e
capelli (ad esempio), sono composti da texture (già qui cosa rara, in genere
sono di un colore unico o con sfumature, mai una texture). Le texture sono di
vario genere, dalle più vistose alle più modeste. La genialata è un’altra. e
cioè che quando un personaggio si muove, le sue texture rimangono ferme. Si
avverte quindi il movimento, oltre che dal personaggio, anche dal fatto che lui
stia "scorrendo" la texture.
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