martedì 28 agosto 2012

Le avventure di Tintin - Il segreto dell'Unicorno


Titolo originale: The Adventures of Tintin
Regia: Steven Spielberg
Cast: Jamie Bell, Daniel Craig, Simon Pegg, Andy Serkis,Nick Frost, Toby Jones,Kim Stengel,Mackenzie Crook,Daniel Mays,Enn Reitel,Enn Reitel,Sebastian Roché, Tony Curran,Cary Elwes.
Durata: 107 min
Trama: Tintin è un giovane reporter che, durante una giornata ad un mercatino dell'antiquariato, scorge un modellino di un vascello: l'Unicorno. Comprandolo, verrà coinvolto in un'avventura che lo porterà ad indagare sul passato della famiglia Haddock e, in particolare, sulle vicende legate al capitano François de Haddock ed al naufragio del suo Unicorno. 
Durante questa ricerca incontrerà l'ultimo discendente del capitano, il capitano Archibald Haddock: grazie al suo aiuto e insieme al fedele cane Milù, riuscirà a sciogliere, dopo un'intricata catena di eventi che lo porteranno fino a Bagghar in Marocco, il mistero riguardo l'Unicorno e a ritrovare anche il prezioso carico che trasportava
Il film: Le avventure di Tintin - Il segreto dell'Unicorno è un film del 2011 diretto da Steven Spielberg e prodotto, tra gli altri, da Peter Jackson. Girato interamente mediante la tecnica detta motion capture. Il film è basato su tre albi di Hergé, Il granchio d'oro, Il segreto del Liocorno e Il tesoro di Rakham il Rosso.
Nel film, inoltre, è presente una scena tratta da Tintin nel paese dell'oro nero. Ai premi Oscar 2012 John Williams è stato candidato per la Migliore colonna sonora.
 
Voto: 8

La frase: "Fallito! C'è un mucchio di gente pronta a dire che sei un fallito, uno stolto, un perdente, un ubriacone incallito... Ma non devi MAI dirlo di te stesso! Mandi il segnale sbagliato, è quello che alla gente resterà impresso! Mi hai capito ragazzo? Se ci tieni a qualcosa, devi lottare per ottenerla! Se trovi un muro, abbattilo e vai oltre! C'è una cosa che devi sapere sui fallimenti Tintin: non devi mai lasciarti sconfiggere!"


Le avventure di Tintin


Titolo originale: Les Aventures de Tintin et Milou
Autore: Hergé
Editore: Moulinsart
Prima edizione:  1929 – 1983

Le avventure di Tintin è stato pubblicato per la prima volta in francese il 10 gennaio 1929 nel settimanale belga a fumetti Le Petit Vingtième, supplemento del quotidiano cattolico Le vingtième siècle. Le storie si snodano in 23 avventure e una ventiquattresima incompiuta.
Percorrendo le storie di Tintin si ottiene una panoramica della realtà del secolo scorso.
Tintin è il protagonista del fumetto belga Le avventure di Tintin di Hergé.
Tintin è un giovane reporter belga, protagonista di avventure in ogni parte del globo insieme all'inseparabile cagnolino Milù. A partire dal nono albo della serie Il granchio d'oro è affiancato dal collerico capitano Haddock, e a partire dal dodicesimo albo Il tesoro di Rackam il Rosso dallo scienziato Trifone Girasole.
Tintin non ha passato né famiglia; di lui non si conosce l'età e nonostante la sua professione dichiarata sia quella di reporter, vive molte avventure senza che questa professione venga direttamente esercitata. 
Per "ovviare" alla contraddizione data da un personaggio costantemente impegnato in viaggi attorno al mondo senza una evidente fonte di reddito, l'autore Hergé lo fa partecipare (nella sua prima avventura in due parti) a una fortunata caccia al tesoro, che (evidentemente) permette a lui e ai suoi soci (il capitano Haddock e il bizzarro scienziato Professor Trifone Girasole) di vivere di rendita. In molti episodi vi sono anche due poliziotti non molto capaci, amici di Tintin, con i nomi simili Dupont e Dupond sembrano gemelli sono vestiti uguali con bombetta e bastone, appaiono come personaggi la prima volta nel quarto episodio I sigari del Faraone con i nomi X-33 e X-33bis.
I personaggi cattivi con cui Tintin si deve confrontare sono in genere spie, falsari, trafficanti di droga e schiavisti.
La sceneggiatura e lo stile: La geografia e la storia del 1900 creano per Hergé la sceneggiatura e le ambientazioni mentre le trame sono fatte di comicità e storie avvincenti, legate da personaggi strambi e speciali a volte surreali. Tintin è un eroe acculturato, dotato di spirito di avventura ma anche di osservazione e sete di conoscenza che lo porta a capire e apprendere la cultura di ciascun popolo con cui entra in contatto.

Hergé disse: « Se mi sono messo a viaggiare non è stato solamente per vedere nuovi paesaggi o per documentarmi, ma per scoprire altri modelli di vita, altri modi di pensare: insomma, per allargare la mia visione del mondo. »


24  Volumi: I 24 volumi de “Le avventure di Tintin” sono stati pubblicati in Italia da diversi editori. Le due edizioni che presentano il catalogo più completo sono quelle della Comic Art (volumi 1- 23 pubblicati a cavallo degli anni ottanta e novanta) e della Lizard (volumi 2  - 23 pubblicati a cavallo degli anni novanta e 2000).
Il volume 01, Tin Tin nel Paese dei Soviet, ha ricevuto una sola edizione (quella della Comic Art), il volume 17 Uomini sulla Luna è quello che ha ricevuto più edizioni (ben cinque da cinque editori diversi), ed il volume incompiuto 24 Tintin e l'Alph-Art non è mai stato pubblicato in Italia.
Nel 2011 la Rizzoli Lizard realizza la nuova edizione italiana integrale dell'intera serie in cui nel volume 8 viene pubblicata per la prima volta in Italia anche l'episodio Tintin e l'Alph-Art , che il volume riporta nella forma di storyboard realizzati da Hergé con a fronte il testo tradotto.
Gli storyboard sono le bozze delle tavole con semplicissimi schizzi per personaggi e ambienti.



Albi pubblicati in Italia con il nome Le avventure di Tintin.

1 Tintin nel paese dei Soviet

2 Tintin in Congo

3 Tintin in America

4 I sigari del Faraone

5 Il drago blu o Il Loto Blu dal titolo originale Le Lotus bleu
 
6 L'orecchio spezzato

7 L'isola nera

8 Lo scettro di Ottokar

9 Il granchio d'oro

10 La stella misteriosa

11 Il segreto del Liocorno

12 Il tesoro di Rakam il rosso

13 Le sette sfere di cristallo

14 Il tempio del sole
 
15 Tintin nel paese dell'oro nero

16 Obiettivo Luna

17 Uomini sulla luna

18 L'affare Girasole

19 Coke in stock

20 Tintin in Tibet

21 I gioielli della catastrofe

22 Volo 714 destinazione Sydney

23 Tintin e i Picaros

24 Tintin e l'Alph-Art
 

lunedì 27 agosto 2012

Lanterna Verde


 Titolo originale: Green Lantern
Universo: Universo DC
Autori: Martin Nodell - Bill Finger
Editore: DC Comics
  
« Nel giorno più splendente, nella notte più profonda
nessun malvagio sfugga alla mia ronda
colui che nel male si perde
si guardi dal mio potere, la luce di Lanterna Verde! »

È questo il giuramento che ogni Lanterna Verde deve recitare nel momento in cui riceve l'anello del potere dai Guardiani dell'Universo di Oa o dalla precedente Lanterna Verde. Ed è, inoltre, il giuramento che solitamente ogni Lanterna Verde recita quando ricarica l'anello ogni 24 ore, mettendo la mano nella lanterna personale, copia perfetta e identica di quella presente sul pianeta Oa.
Lanterna Verde è il nome di diversi personaggi dei fumetti pubblicati dalla statunitense DC Comics.
Il Corpo delle Lanterne Verdi è un corpo di polizia spaziale che ha il compito di mantenere l'ordine nell'universo e di fronteggiare i pericoli che ne minacciano l'esistenza.
Fondato dal popolo di immortali che vive sul pianeta Oa, prende il posto del precedente organo di controllo, un gruppo di automi denominato Manhunters che ad un certo punto si è ribellato ai Guardiani: la loro ribellione è, infine, sfociata nel crossover Millennium, durante il quale i principali eroi della Terra e dell'universo si unirono insieme per fronteggiare la terribile minaccia.
           
Per ripercorrerne la storia, occorre esaminare quali Lanterne Verdi ha avuto la Terra nel corso dell'ultimo mezzo secolo:

Alan Scott : Lanterna Verde è un personaggio che fa il suo esordio in piena golden age. È in grado di realizzare ogni cosa riesca a pensare la sua immaginazione e quindi è potenzialmente il supereroe più potente in assoluto.
Il primo ad avere nelle mani questo potere è Alan Scott, ideato da Bill Finger e Martin Nodell sulle pagine di All American Comics numero 16 del 1940: si imbatte, infatti, in uno strano meteorite caduto sulla Terra che emana strane radiazioni verdi.
Quasi guidato telepaticamente dal meteorite (un pezzo del pianeta Oa), dal minerale racchiuso al suo interno realizza un anello ed una lanterna di luce, che gli serve per ricaricare periodicamente il suo anello.
Ovviamente si confeziona un costume, abbastanza classico per il genere supereroico: un ampio mantello viola ed una maschera dello stesso colore, quindi una maglia color rosso con un cerchio giallo sul petto sopra il quale c'è il suo simbolo, una lanterna verde.
Infine un paio di pantaloni verdi e gli immancabili stivali, questi rossi, ai piedi.
Primo protettore di Gotham, secondo la continuity attuale, ha rappresentato un vero e proprio mito per molti giovani gothamiti, tra cui il piccolo Bruce Wayne, che ne ripercorrerà le orme, ma con un costume ed un ruolo molto più oscuro: quello di Batman. Come detto dai poteri praticamente onnipotenti, aveva un'unica limitazione: il legno.
Il suo potere era, infatti, inefficace contro oggetti in legno. Questa limitazione consentiva, quindi, agli autori di avere spunti interessanti per le storie e soprattutto di trovare modi sempre abbastanza elaborati per mettere in difficoltà l'eroe. Si unì, poi, alla Justice Society of America, il primo supergruppo del fumetto americano.
Come per tutti i personaggi della golden age cadde nel dimenticatoio nel corso degli anni cinquanta, per poi tornare sulla cresta dell'onda durante la silver age, con un nuovo uomo sotto la maschera. Alan Scott, però, non venne completamente dimenticato, facendo comparsate prima in cross-over inter-dimensionali, quindi, dopo Crisis, rimanendo stabilmente come eroe delle origini, in una nuova continuity in cui c'era spazio per tutti gli eroi della golden age.

Hal Jordan: I Guardiani dell'Universo sono una razza aliena di esseri immortali evolutasi dai primi esseri senzienti dell'Universo. Da miliardi di anni il loro scopo è di mantenere l'ordine nell'Universo. Dopo aver fallito con la creazione di un corpo di polizia spaziale formato da androidi (Manhunters), creano il corpo delle Lanterne Verdi. Ogni Lanterna Verde è un essere senziente a cui viene assegnato un settore dell'Universo. Il potere gli viene dato da un anello verde che canalizza la sua forza di volontà. Ogni volta che una Lanterna Verde si ritira o perisce, l'anello sonda il pianeta abitato più vicino alla ricerca di un essere con la determinazione, il coraggio e l'immaginazione necessarie per sfruttare il potere di tale arma. È in questo modo che Hal Jordan diventa il primo terrestre a vestire il manto di Lanterna Verde del settore 2814, quello in cui è inclusa la Terra. 
Il predecessore di Hal è Abin Sur. Questi si dirige sul nostro pianeta con un'astronave al cui interno vi è prigioniero Atrocitus. Il suo scopo è di indagare se sia vera la nefasta profezia secondo la quale la Terra è il luogo che darà origine alla Notte più Scura/Blackest Night. Rimane ferito a morte durante l'atterraggio, sabotato dalla fuga di Atrocitus. Prima di morire manda il suo anello in cerca di chi lo possa sostituire e la scelta cade proprio su Hal Jordan, temerario collaudatore di aerei per la Ferris Aircraft.
Insieme ai Fantastici Quattro e a Flash è uno dei simboli della silver age, l'epoca della rinascita dei supereroi. Riportato in vita sotto la spinta di Julius Schwartz, probabilmente uno dei migliori editor dell'editoria a fumetti mondiale, la nuova Lanterna Verde diventa, quindi, un personaggio di grande successo, proposto sulle pagine di Showcase da John Broome, Gil Kane e Joe Giella, anche grazie ai problemi ed ai dubbi di un Hal Jordan alle prime armi, con un potere immenso tra le mani da gestire.
Grande amico di Barry Allen, il secondo Flash, fonda con lui, Black Canary, Aquaman e J'onn J'onzz la JLA (continuity post-Crisis), il più potente gruppo di supereroi del cosmo DC, di cui chiunque vorrebbe far parte.
Il suo coraggio, la sua gloria, e la sua spericolatezza diventano famosi e soprattutto diventano un esempio per tutti, giovani e vecchi eroi. Limitato solo dalla sua volontà e dall'impossibilità di agire sugli oggetti di colore giallo, le sue certezze sull'ordine dei Guardiani dell'Universo, già minate dalla storia di Ganthet, crollano definitivamente dopo la distruzione di Coast City, la sua città, e Jordan parte alla volta di Oa per distruggere i Guardiani, il Corpo e chiunque si opponga tra lui e il suo obiettivo: entrare nella Batteria Centrale posta sul pianeta.
Dopo aver ucciso migliaia di Lanterne, compresi il suo primo maestro Kilowog e l'eterno nemico Sinestro, si fonde con la Batteria Centrale, per poi tornare, alcuni mesi più tardi, come Parallax e dare origine all'evento denominato Ora zero con in quale vorrebbe far ripartire da zero l'universo cancellando tutti gli errori precedenti, primo fra tutti la distruzione di Coast City, la sua città. Fermato da tutti gli eroi della Terra, ritornerà per la sua ultima avventura durante L'ultima notte per salvare il suo pianeta dalla distruzione.
Il suo coraggio e la sete di riscatto della sua anima gli concederà una seconda occasione nei panni dello Spettro.
Nel 2005, però, rispondendo alle pressanti richieste dei lettori, e dopo la chiusura per scarse vendite della serie dedicata a questa sua ultima incarnazione, decidono di far ritornare il personaggio nei panni di Lanterna Verde con la miniserie Lanterna verde: Rinascita, ad opera di Geoff Johns ed Ethan Van Sciver, che ha spianato la strada alla nuova serie di Lanterna Verde con Hal come protagonista assoluto. Jordan entra pure nella nuova formazione della JLA ed è uno dei primi ad accorgersi dei piani di Sinestro che sfoceranno nelle Sinestro Wars.
 John Stewart e Guy Gardner: Durante il suo periodo come Lanterna Verde, Jordan si ritirò un paio di volte. In tali occasioni vennero chiamati in sua sostituzione altri due terrestri, John Stewart e Guy Gardner.
Mentre Stewart è stato un abile combattente, fedele e ordinato, ligio al dovere (quando lasciò il corpo, si unì alle Darkstars, un gruppo di polizia cosmica alternativo alle Lanterne Verdi), Gardner era un elemento assai difficile da controllare, probabilmente a causa della sua forte personalità, di un carattere molto guascone e della sua grandissima forza di volontà, l'unico motore in grado di far funzionare correttamente l'anello. Anche Gardner fece parte della Justice League of America per un breve periodo e dopo fu trasferito nella filiale europea del gruppo con sede a Parigi. John è ora compagno di settore di Hal Jordan sul pianeta Terra, mentre Gardner è su OA insieme a Kyle Rayner ad addestrare nuove Lanterne per rimpolpare le file del rinato Corpo delle Lanterne Verdi.


Kyle Rayner: Dopo lo sterminio causato dalla follia di Jordan, Ganthet, unico oano sopravvissuto, si dirige sulla Terra alla ricerca di un nuovo portatore per l'ultimo anello rimasto. La scelta cade su Kyle Rayner, giovane cartoonist di New York che cercherà di dimostrarsi sempre all'altezza, ma deciderà di ritirarsi, lasciando il suo posto a John Stewart.

Poteri e abilità: L'anello delle Lanterne Verdi è l'arma più potente della Galassia, conferisce al possessore la capacità di creare qualunque oggetto riesca ad immaginare, dal più semplice al più complesso e di qualunque dimensione, composto da un'energia verde. La consistenza delle creazioni è direttamente proporzionale alla forza di volontà del possessore dell'anello, mentre la loro durata può variare, ma se l'anello non viene ricaricato entro 24 ore, le creazioni si dissolvono.
L'anello inoltre permette al suo possessore di sopravvivere nello spazio siderale, di volare a velocità elevate e di tradurre istantaneamente qualunque linguaggio della galassia, permettendo alle Lanterne Verdi di comunicare con qualunque forma di vita aliena.
Un tempo gli anelli delle Lanterne verdi avevano un'anomalia, erano inefficaci contro gli oggetti di colore giallo: contro questi l'energia dell'anello si dissolveva, ma di recente, grazie a Kyle Rayner questo difetto è stato eliminato. L'anello di Alan Scott, invece, a causa di un errore di progettazione dei Guardiani di OA, era inutilizzabile contro il legno.

Cinema: La Warner Bros ha annunciato per il 17 giugno 2011 (in Italia il 31 agosto 2011) l'uscita di una pellicola sull'eroe, diretta da Martin Campbell e con Ryan Reynolds nei panni di Hal Jordan[5], Mark Strong nei panni della lanterna rinnegata Sinestro, Peter Sarsgaard in quelli del supercriminale Hector Hammond e Blake Lively in quelli di Carol Ferris.


La strada che scende nell'ombra


Autrice: Chiara Strazzulla
Casa editrice: Einaudi

Trama: Serrati colpi di scena, battaglie memorabili, una Compagnia dei peggiori dotata di mille risorse e di una simpatia e vitalità umana irresistibili, una stupefacente varietà di mondi, personaggi nelle cui gesta risuona l'antica epica. Un romanzo che ribalta sottilmente il concetto di Bene e di Male, e conferma il talento della piú giovane autrice di fantasy italiana. In un mondo diviso e stanco, l'Ombra si è destata e le Otto Genti non sanno se ci sarà l'alba di una nuova èra, oppure la fine. I prescelti dalla profezia per raggiungere la Fortezza Impenetrabile e combattere il malefico potere sprigionato dalla Gemma Bianca sono i meno presentabili che si possa immaginare. Mentre la resa dei conti si avvicina e tutti i popoli entrano in guerra, il Magus guida la Compagnia piú ribalda e riottosa che si sia mai vista verso il destino che trasformerà gli ultimi, i peggiori delle Otto Terre, nei nuovi Eroi.

Commento personale: 800 pagine da divorare, una narrazione serrata che porta il lettore in un mondo fantastico a fianco della peggior feccia.
Sconsigliato a tutti quelli che cercano nel fantasy le linee più classice, Chiara Strazzulla ritocca a suo piacere le razze, conferendogli uno stile tutto nuovo.
Un libro fantasy dai ferrati colpi di scena e un costante innalzamento dell'adrenalina.

Voto: 8

mercoledì 22 agosto 2012

Queste oscure materie


La trilogia Queste oscure materie (His Dark Materials) è stata scritta da Philip Pullman ed è composta da tre volumi: La bussola d'oro, La lama sottile, Il cannocchiale d'ambra. Sono tre romanzi del genere fantasy che costituiscono un'unica vicenda narrativa.

La bussola d’oro:  Nel primo libro, il lettore conosce la protagonista della vicenda, Lyra Belacqua, una ragazzina di 11 anni, cresciuta presso il Jordan College di Oxford, in Inghilterra. È ben presto chiaro al lettore, grazie anche alla precisazione dell’autore nella presentazione, che la Oxford di Lyra non è esattamente come quella che noi conosciamo.
Il daimon di Lyra si chiama Pantalaimon (in greco "Il misericordioso"). Lyra è una ragazzina vivace e sveglia, che passa il suo tempo a scorrazzare per la città, soprattutto insieme al suo amico Roger Parslow, che dà un aiuto nella cucina del college, e a giocare e litigare con i bambini gyziani, insieme di tribù nomadi che abitano in imbarcazioni e si spostano essenzialmente sull'acqua. Ma la sua vita spensierata cambia quando un giorno sente una discussione tra i professori del Jordan e Lord Asriel, suo zio, riguardo a una misteriosa entità, nota come Polvere (Dust), nel corso della quale lo zio riesce a farsi finanziare dal College una spedizione scientifica nella regione artica, malgrado un tentativo di assassinio e l'opposizione aperta da parte del Magisterium, potente organizzazione sostanzialmente egemone nel mondo di Lyra. Lyra è d'altronde una bambina speciale, poiché esiste una profezia delle streghe che la vede protagonista e che coinvolgerà il destino di tutta l’umanità.
Nel frattempo, i bambini, soprattutto ma non solo gyziani, iniziano a scomparire, ad Oxford e altrove, rapiti dagli Ingoiatori, che catturano e portano via anche Roger. Nello stesso tempo, Lyra conosce l'affascinante Mrs. Coulter, che la prende sotto le sue cure e la impiega come sua assistente personale, perché la aiuti in una spedizione nell'Artico. La mattina in cui deve lasciare il Jordan College, il rettore dona a Lyra un misterioso oggetto, l'aletiometro, appunto la "bussola d'oro" che dà il titolo al libro e che guiderà da questo momento in poi le azioni di Lyra.
Vivendo con la signora Coulter, Lyra scopre che la donna ha un ruolo cruciale nell'Intendenza Generale per l'Oblazione, una iniziativa gestita dal Magisterium dietro la quale si nascondono proprio gli Ingoiatori. I bambini rubati sono portati a Bolvangar, vicino all’Artico, per essere sottoposti a terribili esperimenti, nei quali sono separati dal loro daimon, attraverso un processo detto intercisione. Lyra scopre inoltre che Lord Asriel è stato catturato nella regione artica di Svalbard da banditi samoiedi al soldo del Magisterium, ma alla fine è riuscito a corrompere i suoi carcerieri onde ottenere di poter proseguire per proprio conto esperimenti sulla Polvere, onde il Magisterium intende ricorrere ad un nuovo tentativo di assassinio. Terrificata dalle sue scoperte, Lyra scappa da casa di Mrs. Coulter e viene soccorsa dai Gyziani, con i quali raggiunge la Eastern Anglia.
Con i Gyziani pian piano impara a usare l’aletiometro; raggiunge nel viaggio alla ricerca dei bambini rapiti il nord, dove si allea con un Panserbjørne, un orso corazzato di nome Iorek Byrnison, cui riesce grazie all'aletiometro a far recuperare il trono da cui era stato defraudato prima consentendogli di recuperare l'armatura e poi inducendo l'usurpatore ad un duello; e raggiunge infine Bolvangar, dove scopre che la signora Coulter e lord Asriel sono i suoi genitori, e infine riesce a salvare Roger, grazie all’aiuto dei Gyziani e di vari altri personaggi: la regina di una tribù di streghe, Serafina Pekkala, l’orso corazzato, il texano Lee Scoresby, pilota di dirigibile, che si scontrano alla fine tutti insieme in un'epica battaglia contro il reggimento di Tartari posto dal Magisterium a difesa di Bolvangar.
Sebbene i bambini di Bolvangar vengano salvati, l'avventura di Lyra è tutt'altro che finita. Il suo viaggio verso nord continua; Lyra raggiunge infatti suo padre, il quale nel frattempo ha scoperto che la Polvere ha un ruolo importante per consentire il passaggio da un mondo all'altro. Asriel ha costruito un ponte per raggiungere un altro mondo, ma per attraversarlo ha bisogno di un’enorme quantità di energia. Tale energia può essere ottenuta solo tramite una intercisione. Perciò, incapace di sacrificare sua figlia, Asriel fa del povero Roger la sua vittima, e va nel nuovo mondo. Il primo libro finisce così, lasciando il lettore decisamente in sospeso rispetto all'ulteriore dipanarsi della narrazione che ha luogo nel secondo e nel terzo romanzo della trilogia.

La lama sottile: Nel secondo libro della trilogia, La lama sottile conosciamo Will Parry, un ragazzino della Oxford contemporanea. Will ha solo 12 anni, ma ha già le responsabilità di un adulto, poiché deve prendersi cura della madre, instabile di mente in seguito alla scomparsa del marito, John Parry, sparito durante una spedizione nel Nord. Per proteggere la madre, però, Will accidentalmente uccide un uomo, introdottosi in casa per rubare alcune lettere di suo padre. Will fa una strabiliante scoperta, mentre cammina per la sua città: una finestra nell’aria, quasi invisibile all’occhio, che si apre su un mondo totalmente differente dal suo. Will va oltre la finestra e si ritrova a Cittagazze, dove incontra Lyra Belacqua e Pantalaimon, che sono finiti in quello stesso mondo da un altro mondo ancora, attraverso il ponte costruito da Lord Asriel mentre investigavano sulla Polvere.
Cittagazze è un luogo strano e deserto. Gli abitanti sono fuggiti, perché la città è infestata dagli Spettri, esseri invisibili che si nutrono della consapevolezza, la coscienza di sé degli adulti, lasciandoli simili a zombi, vuoti e spenti. I bambini sono immuni agli Spettri, perché non hanno ancora sviluppato del tutto la consapevolezza. I due ragazzi tornano nella Oxford di Will, sperando di trovare qui le risposte ai loro interrogativi. Will indaga sulla spedizione a cui ha partecipato il padre e scopre che includeva una ricerca sulle particelle atmosferiche, mentre Lyra, alla ricerca di uno studioso che le possa spiegare qualcosa in più sulla Polvere, incontra Mary Malone, una scienziata che ha scoperto l'esistenza delle Ombre (Shadows), la stessa identica misteriosa entità conosciuta da Lyra come Polvere. Ma ciò che Lyra non sa è che Mary ha scoperto che tale entità è conscia di sé, è consapevole di esistere. È la consapevolezza della Polvere che fa funzionare l'aletiometro ed è sempre la Polvere a circondare il pensiero umano e la materia.
L'obiettivo di Mary Malone è quello di trovare un modo per comunicare con queste particelle di Polvere. E dopo aver conosciuto Lyra, e grazie a lei, Mary riesce effettivamente a mettersi in contatto con le Ombre, cioè la Polvere, attraverso un dispositivo tecnologico da lei costruito. Parlando con le Ombre, scopre il ruolo che dovrà giocare nella profezia che coinvolge Lyra: dovrà "fare la parte del serpente", ovvero tentare la ragazzina. Ma, come Lyra è inconsapevole della profezia, così Mary non sa esattamente cosa dovrà fare. Will, a Cittagazze, viene in possesso di un importante oggetto, la lama sottile del titolo, un coltello speciale che può tagliare qualsiasi superficie e può aprire finestre tra i mondi. Per entrarne in possesso, Will deve superare una lotta contro Tulio, un ragazzo che se ne è impossessato, ma che non ne è il legittimo portatore. In questa lotta perde due dita, il che significa che è il nuovo portatore. In seguito Will scoprirà che suo padre non è morto ma è diventato uno sciamano; si fa chiamare Stanislaus Grumman e non è più tornato a casa perché, dopo aver scoperto l'esistenza di altri mondi, ed essere passato in uno di essi, non è più riuscito a tornare indietro. Dopo aver ritrovato suo padre, ucciso subito dopo il loro incontro da una strega innamorata di lui, Will torna da Lyra, ma non la trova e capisce che è stata rapita da qualcuno.

Il cannocchiale d’ambra:  Il terzo e ultimo volume della trilogia porta la vicenda alla conclusione. Oltre a molti personaggi già presenti nei primi due libri, Il cannocchiale d’ambra ne introduce molti nuovi, come i mulefa, misteriose creature capaci di vedere la Polvere; i Gallivespiani, spie al servizio di Lord Asriel; Baruch e Balthamos, gli angeli guida di Will Parry; Metatron, l’angelo fiero e potente che ha preso il comando del Cielo al posto del Signore.
Il lettore ritrova la protagonista Lyra Belacqua con la madre, Marisa Coulter, che la tiene addormentata in una grotta, per proteggerla dal Magisterium, che, conoscendo il ruolo cruciale della ragazzina per il destino dell’umanità, ingaggia Padre Gomez perché la trovi e la uccida. Mary Malone, la scienziata, segue intanto l’ordine datole dalle Ombre, che è quello di lasciare il suo mondo; attraverso una finestra, quindi, anche Mary inizia a viaggiare per i vari mondi, e conosce i mulefa. Mary resta con loro e costruisce quindi il cannocchiale d’ambra del titolo, uno strumento con cui è possibile osservare le particelle di Polvere.
Dal canto suo, Lord Asriel manda due spie alla ricerca di Lyra; sono il Cavalier Tialys e Lady Salmakia, due piccoli Gallivespiani, ovvero esseri umani in miniatura, che cavalcano due libellule come fossero destrieri e che sono dotati di speroni che possono espellere un veleno mortale. All’inizio sembrano nemici agli occhi di Will Parry, che con l’orso Iorek Byrnison sta cercando Lyra. In seguito, però, si rivelano amici. Finalmente trovano Lyra e la liberano dall’incantesimo che la teneva addormentata e da Mrs. Coulter, che viene condotta da Lord Asriel. Dopo il suo risveglio Lyra, che ha parlato in sogno con il suo vecchio amico Roger, decide di andare nel mondo dei morti, per rivedere il suo vecchio amico. Con Will e le spie, ma senza Pantalaimon, intraprende quindi questo pericoloso viaggio. Il daimon non può infatti restare con lei: con immenso dolore si dovrà separare da lei, ritrovandola poi molto più tardi, assumendo poi la sua forma definitiva, una martora. Lo stesso deve fare Will col suo daimon interiore che poi assumerà forma di un gatto. Nell'aldilà i due ragazzini incontrano, oltre a Roger, il padre di Will, e liberano tutti i morti dall’oltretomba aprendo un portale verso il mondo dei mulefa in modo che le anime dei defunti possano finalmente abbandonare l'aldilà per scomparire nell’atmosfera, svanendo per sempre, ma mescolandosi a ogni cosa, finalmente liberi: alcune di esse decidono però di seguire Will e Lyra per proteggerli.
Lord Asriel, intanto, intraprende la battaglia a cui si sta preparando da molto tempo: la ribellione contro Metatron, che ha preso il comando del regno dei cieli, al posto di un Dio stanco e fragile. Questa grandiosa battaglia, con cui Asriel vuole eliminare la Magisterium, si conclude con la fine del regno di Metatron, ingannato dalla spregiudicata Mrs. Coulter, che si ricongiunge a Lord Asriel, in nome dell’amore per la loro figlia. Metatron viene ucciso, ma anche i due amanti in battaglia perdono la vita insieme. Arriva infine il momento in cui la profezia su Lyra deve esplicarsi. Lyra e Will ritrovano Mary Malone che, ignara di ciò che il suo gesto comporterà, racconta a Lyra e Will la sua storia: era una suora che, innamoratasi di un uomo, ha deciso di abbandonare la religione. È la verità di questa semplice storia che fa aprire gli occhi a Lyra e le fa comprendere il suo amore per Will, ovviamente corrisposto. Padre Gomez non riesce a evitare tutto questo, uccidendo Lyra come gli è stato ordinato, perché viene a sua volta ucciso da Balthamos.
Ma il destino dei due ragazzi non può essere la felicità. Non potranno mai vivere nello stesso mondo, perché i daimon non possono stare troppo a lungo in un mondo che non è il loro. I due ragazzi vengono a sapere che, ogni volta che una finestra viene aperta, moltissima Polvere va dispersa e viene creato uno spettro. Tutte le finestre aperte nei vari mondi andranno quindi chiuse, eccetto, decidono, quella del mondo dei morti. In cambio di questa apertura promettono di impegnarsi durante la loro vita a insegnare e a far migliorare le persone, processo che crea consapevolezza e quindi polvere: Will dovrà infine distruggere il coltello. Perciò per Lyra e Will non sarà possibile rivedersi mai più. I due, che hanno appena scoperto i loro sentimenti, sono destinati a separarsi per sempre, e si lasciano con un bacio. Will torna a Oxford con Mary Malone, che promette di aiutarlo a curare sua madre e di aiutarlo. Lyra torna al Jordan College: incontrerà la preside di un college femminile, che le insegnerà a leggere l'aletiometro, facoltà che ha perso alla fine delle sue avventure.

Strumenti: In ognuno dei romanzi della trilogia appaiono alcuni strumenti che risultano centrali nella narrazione, e che danno il titolo al volume: nell'ordine, essi sono la Bussola d'oro, più precisamente Aletiometro, la Lama sottile e il Cannocchiale d'ambra.
Aletiometro

L'aletiometro è uno strumento d'oro che sembra una bussola e che, come dice il nome, dice sempre la verità (dal greco Alétheia: Verità). Indicando con degli aghi tre dei numerosi simboli al bordo del quadrante, ognuno corrispondente ad una lunghissima serie di significati, è possibile comporre le domande e ricevere risposte tramite un quarto ago. Si possono decifrare tutti i simboli attraverso l'apposito libro dei significati, ma Lyra è speciale, e lo sa leggere senza bisogno di avere il libro, capendo come per magia il significato dei simboli quando l'ago li indica. Al mondo ne esistono solo sei e funzionano con la Polvere (Dust). Lyra possiede uno di quelli, che le è stato donato dal Maestro del Jordan College prima di partire da Oxford
Lama sottile

La lama sottile è un coltello magico che permette di aprire portali, o finestre, che da un universo conducono in un altro. Inoltre può tagliare qualsiasi materiale e distruggere qualunque essere, perfino gli angeli o lo stesso Dio. Nell'aprire finestre tra i mondi genera gli spettri. Il coltello si sceglie un umano da cui essere utilizzato, segno per riconoscere il portatore è la perdita dell'anulare e del mignolo della mano sinistra. Will riceve il coltello da Giacomo Paradisi, il precedente portatore, che lo riconosce come suo successore proprio per questa menomazione. È chiamata anche Esahettr, cioè "distruttore di Dio".
Cannocchiale d'ambra

Il cannocchiale d'ambra è uno strumento costruito da Mary Malone nel terzo libro della trilogia. È composto da due lastre di una specie di ambra bagnate di uno speciale olio e tenute alla distanza di un palmo l'una dall'altra. Attraverso questo speciale cannocchiale si può vedere la Polvere come pulviscolo luminoso.


La trilogia trae il suo titolo da un verso del Paradiso perduto di John Milton. Il brano posto all'inizio de La bussola d'oro recita infatti:

« In questo abisso selvaggio,
Il grembo della natura e forse la sua tomba,
Né di mare, né terra, né aria, né fuoco,
Ma tutti questi al concepimento mischiati
Confusamente, e quindi sempre in conflitto,
Finché il creatore onnipotente ordini loro
Da queste oscure materie di creare altri mondi,
In questo abisso selvaggio il cauto demonio
Sta ai margini dell'inferno e intanto osserva,
Ponderando la sua traversata... »


lunedì 20 agosto 2012

Heroes


La trama di Heroes si basa sulla scoperta da parte di alcune persone comuni di possedere abilità eccezionali (quali saper volare, poter leggere il pensiero o potersi teletrasportare e viaggiare nel tempo) che sconvolgeranno il loro modo di vivere.
Nonostante questi si trovino in posti lontani gli uni dagli altri e non si conoscano tra loro, ben presto scopriranno di essere accomunati da un unico destino: salvare il mondo.
Le vicende degli "heroes" sono raccontate, come per le altre serie televisive, in più stagioni, composte da diversi episodi.
Particolarità di Heroes però consiste nella terminologia che gli autori della serie hanno voluto usare per classificare le varie stagioni e i vari episodi. Infatti, ogni episodio è chiamato "capitolo", e più capitoli formano dei "volumi", racchiusi all'interno delle varie stagioni.
Tali termini, tipici delle serie a fumetti, sono stati usati per dare l'impostazione di un romanzo grafico, con la storia che si sviluppa in diversi archi narrativi (volumi) che non necessariamente devono corrispondere alla durata di un'intera stagione.
Il programma è stato ideato e in gran parte scritto da Tim Kring.
Tra gli autori anche Jeph Loeb, sceneggiatore specializzato in supereroi (ha scritto diversi episodi di Smallville e moltissimi fumetti della Marvel Comics e della DC Comics).
Negli Stati Uniti il primo episodio ha registrato lo share più alto per la fascia serale dell'emittente nell'ultimo quinquennio, e dopo solo poche settimane dall'inizio della programmazione la serie è diventata oggetto di culto, raccogliendo negli anni numerosi premi televisivi.
Durante la prima stagione, l'American Film Institute ha nominato Heroes uno dei dieci "programmi televisivi più belli dell'anno".
Prima stagione – Volume uno: Genesi
La prima stagione, formata da 23 episodi, include il primo volume della serie, Genesi, e racconta di come alcuni individui sparsi per il mondo si scoprano piano piano dotati di eccezionali abilità nettamente al di sopra delle normali capacità umane e di come queste influenzano la loro vita privata e professionale.
Negli ambienti scientifici, il professor Chandra Suresh, biologo indiano specializzato in genetica, da molto tempo è dedito a studi che possano confermare la sua teoria, secondo la quale nell'evoluzione umana, ai giorni nostri, si siano già verificati molti casi di progressione del DNA dovuta alla selezione naturale in molti individui, avvertibili tramite manifestazioni di nuove capacità. Il figlio del professore, Mohinder, insegnante di scienze, inizialmente non sostiene la causa del padre (più che altro per motivi legati allo scherno che ne deriva in ambienti scientifici), ma un giorno apprende che è stato ucciso da un misterioso assassino. Mohinder ricorda che nell'ultima volta in cui lo vide, il padre gli raccontò di avere ormai trovato il suo "paziente numero zero", ovvero il primo soggetto nel mondo a possedere facoltà eccezionali, il quale aveva forse accettato di sottoporsi ad analisi ed esperimenti. Convinto che il paziente sia l'assassino, e mosso dal senso di rivalsa, Mohinder parte per gli Stati Uniti, dove risiedeva il padre, deciso a portarne a termine gli studi.
Nel frattempo, gli heroes convivono con le loro eccezionali facoltà, non tutti allo stesso modo: c'è chi tenta di ignorarle per continuare a seguire la propria vita e chi invece ne vorrebbe fare pura e completa virtù per cambiare la propria esistenza. Tutti, però, a loro insaputa, sono da tempo nelle mire di un'entità misteriosa che trama nell'ombra alle loro spalle: l'Impresa, che ha lo scopo di studiarli, internarli e sfruttarli. Inoltre, tutti sono collegati tra di loro da una catena narrativa ed esistenziale, e presto si scopriranno inevitabilmente destinati a incontrarsi per salvare il mondo, lottando nel frattempo contro un serial killer che cerca di ucciderli tutti per rubarne i poteri: Sylar.
Seconda stagione – Volume due: Generazioni
La seconda stagione, composta da 11 episodi, comprende il secondo volume della serie: Generazioni. La storia riparte quattro mesi dopo gli eventi culminanti nella precedente stagione, principale argomentazione è lo studio da parte dell'Impresa di un particolare ceppo del virus Shanti, e le interazioni con esso di tutti gli Heroes per salvaguardare il pianeta da una sua possibile diffusione pandemica che porterebbe alla quasi cancellazione del genere umano, cosa auspicata dal pluricentenario Adam Monroe, ex membro dell'Impresa in cerca di vendetta.
Nel corso della stagione vengono presentati una serie di nuovi soggetti avanzati, tra cui Maya Herrera e suo fratello Alejandro. Sylar, sopravvissuto alle ferite riportate alle fine della stagione precedente, ha perso i suoi poteri a causa del virus Shanti ed è intenzionato a recuperarli. Hiro nel frattempo, trasportatosi per errore nel Giappone del 1671, fa la conoscenza del suo eroe Takezo Kensei che si rivela essere un avventuriero inglese di nome Adam Monroe con la capacità di rigenerare i propri tessuti e grazie a questo di vivere per secoli.

Terza stagione
(La terza stagione, composta da 25 episodi, comprende il terzo e il quarto volume della serie, intitolati rispettivamente Criminali e Fuggitivi)

Volume tre: Criminali
Nel terzo volume, corrispondente ai primi 13 episodi, l'argomentazione principale ruota intorno alla figura di Arthur Petrelli, il padre di Nathan. L'uomo, creduto morto fino ad allora, fonda una nuova "compagnia", la Pinehearst Company, che ha come obiettivo sviluppare una formula capace di dotare di poteri anche le persone normali, sconvolgendo il mondo in modo epocale. Nel corso della stagione si scopre che l'uomo tre anni prima era sopravvissuto a un tentativo di avvelenamento attuato dalla moglie Angela, che voleva salvare Nathan. Infatti Nathan era venuto a conoscenza di alcuni legami mafiosi tra suo padre e Linderman ed era sul punto di denunciare tutto alle autorità, così Arthur aveva pianificato di ucciderlo. La Pinehearst arruola per la sua causa alcuni heroes "cattivi" evasi dal Livello 5 durante uno scontro tra Sylar (che era andato nella sede della Primatech in cerca di nuovi poteri) e componenti dell'Impresa stessa, Mohinder, Elle Bishop, Sylar (a cui Arthur fa credere di essere il suo vero padre allo scopo di sfruttarlo), ma anche lo stesso Nathan, con la sua nuova assistente Tracy Strauss, nonché sorella gemella di Niki Sanders. Ad opporsi ai piani della nuova società saranno Angela Petrelli e Noah Bennet, con l'aiuto degli altri "heroes", che riusciranno a distruggere la formula e la stessa sede della Pinehearst. Arthur Petrelli finirà ucciso per mano di Sylar, che si vendica dopo aver scoperto di essere stato manipolato.
Volume quattro: Fuggitivi
Il quarto volume, corrispondente agli ultimi 12 episodi, racconta, conseguentemente alla distruzione sia della vecchia Compagnia, sia della Pinehearst, di come gli Heroes cercano di ritornare a vite normali, mentre Sylar è impegnato in una personale ricerca del proprio passato. Nel frattempo però, Nathan Petrelli si mette a capo di una divisione autorizzata dal Presidente e dal Governo degli Stati Uniti, gestita insieme all'agente Emile Danko, che ha lo scopo di internare, per garantire la pubblica sicurezza, tutti i soggetti che possiedono capacità sovrumane. Molti soggetti avanzati finiranno imprigionati, ma riusciranno a liberarsi grazie all'aiuto di altri "heroes", su tutti Micah Sanders, che all'inizio del volume si presenta usando la misteriosa identità di Rebel.
Sylar, dopo aver scoperto la vera identità del padre, si allea temporaneamente con l'agente Danko, che gli offre la possibilità di trovargli nuovi soggetti avanzati e avere quindi nuovi poteri se lo aiuterà a imprigionarne alcuni. Dopo aver assorbito il potere di un mutaforma però, Sylar assume le sembianze di Nathan e chiede un incontro al Presidente, allo scopo di rubarne l'identità. Nathan, che nel frattempo si era allontanato dalla divisione governativa dopo che Danko aveva scoperto che poteva volare, cerca di fermare Sylar con l'aiuto del fratello Peter e della madre Angela, oltre che di Noah Bennet e Claire. Dopo un intenso duello però, Sylar riesce a uccidere il senatore, ma prima che possa attuare il suo piano, il killer viene stordito da Peter. Subito dopo Angela Petrelli e Noah Bennet convincono Matt Parkman a usare il suo potere per far credere a Sylar di essere realmente il senatore. Così quest'ultimo potrà mettere definitivamente fine a qualsiasi attività governativa rivolta contro i soggetti avanzati.

Quarta stagione – Volume cinque: Redenzione
La quarta stagione, composta da 19 episodi, comprende il quinto volume della serie, Redenzione. La storia riprende dopo i fatti del finale del quarto volume ed è incentrata prevalentemente sulla riassunzione della propria identità da parte di Sylar e dalla comparsa di un nuovo personaggio di nome Samuel Sullivan, gestore di un circo, The Carnival, formato esclusivamente da persone dotate di superpoteri. Samuel, cerca in tutti i modi di raccogliere nel suo circo più heroes possibile, poiché la sua abilità, la geocinesi, è alimentata dalla presenza di altri soggetti avanzati attorno a sé. Inoltre il circense, colto da megalomania, ha intenzione di presentarsi a New York con il suo circo e uccidere in diretta televisiva più persone possibile, rivelando così al mondo la propria esistenza. Nonostante i vari tentativi di ostacolarlo da parte di Noah Bennet e Claire, riesce ad arrivare sul punto di mettere in atto il suo piano, di cui i membri del suo circo sono all'oscuro. A Central Park però, Noah e Claire, con l'aiuto di Peter, Hiro, che durante la stagione vince una battaglia personale con un tumore al cervello, e Sylar, riusciranno a fermarlo. Il serial killer nel corso del volume vive una redenzione: dopo aver riassunto la propria identità chiede a Matt Parkman di fargli un nuovo lavaggio del cervello e cancellargli i poteri, ma non essendo in grado, il poliziotto decide di rinchiuderlo in un incubo, facendolo cadere in coma. Poiché Peter viene a conoscenza, usando il potere della madre, che Sylar può fermare Samuel, prende il potere di Matt e lo raggiunge nel suo incubo, riuscendolo a liberare dopo averlo aiutato ad affrontare il tormento provocatogli dalle cattive azioni commesse in passato.
Prologo al Volume sei: Il mondo nuovo
Nonostante una quinta stagione non sia stata poi prodotta, l'ultimo episodio della quarta stagione, dopo il finale del quinto volume, mostra come di consueto l'inizio del nuovo, il sesto, intitolato Il mondo nuovo.
L'inizio del volume sei è l'immediata continuazione del quinto volume. Claire attira l'attenzione su di sé delle telecamere che erano state chiamate da Samuel, sale su una ruota panoramica del luna park e si butta giù, in diretta televisiva, con lo scopo di rivelare la sua esistenza, e di quelli come lei, al mondo intero. Sylar commentando la scena accanto a Peter esclama: «È uno strabiliante mondo nuovo».

“L'unico modo per evitarlo. Ascoltami! 
Lei deve vivere. Salva la cheerleader, salva il mondo.”

martedì 14 agosto 2012

Deadpool


Deadpool, il cui vero nome è Wade Winston Wilson, è un personaggio dei fumetti creato da Fabian Nicieza (testi) e Rob Liefeld (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. A causa della sua parlantina inarrestabile, viene chiamato The Merc with a Mouth.
Nato come villain, è un antieroe e fa sovente coppia con Cable, con il quale ha condiviso la testata Cable & Deadpool, il cui arco narrativo si è concluso negli Stati Uniti con il numero 50 (febbraio 2008); il personaggio è a partire da settembre 2008 protagonista di un albo tutto suo scritto da Daniel Way. Malgrado non sia un mutante, le sue strade si incrociano spesso con quelle degli X-Men.
È noto per il suo humour, fatto di doppisensi e riferimenti a vecchi film, canzoni, immagini popolari e serie televisive. Teledipendente tanto da descrivere la propria destra come "La mia mano CINEMAX", apprezza in particolare le situation comedy: il suo idolo è Bea Arthur della serie Cuori senza età, ritiene che le gemelle Olsen siano al centro di una cospirazione mondiale, e stando a Siryn ha «pianto quando è stato sospeso Manimal».
Alla stessa stregua di She-Hulk e Dark Schneider possiede l'autoconsapevolezza di essere il personaggio di un comic book (nota piuttosto anomala per un fumetto statunitense). Per rappresentarla meglio, le nuvolette e i box con i dialoghi di Deadpool vengono colorati in giallo.
Il suo nome di battesimo ricalca da vicino quello del personaggio della DC Comics Deathstroke, che si chiama Slade Wilson; un'altra somiglianza degna di nota tra i due è che entrambi sono sia mercenari sia maestri di spada, e indossano indumenti aderenti da assassino con bandoliere, cinturoni e una maschera che copre completamente il volto. In origine, fu questa caratterizzazione grafica molto simile a far gridare al plagio da parte di Liefeld.
Il successivo sviluppo del personaggio da parte di autori come Joe Kelly e Gail Simone - e in seguito lo stesso Nicieza - ha fatto sì che i caratteri dei due mercenari divergessero radicalmente.

Biografia del personaggio: Deadpool è di cittadinanza e nascita canadese. Sembra che fin dall'infanzia sia stato aduso a spostarsi e a vivere in luoghi diversi a seguito dei trasferimenti da una base all'altra da parte del padre, ufficiale nell'USAF (apprendendo in tal modo un numero imprecisato di idiomi stranieri e il gusto per le parole dal suono buffo, come «chimichanga»).
Alcuni aspetti problematici del suo carattere risalirebbero alla perdita in giovane età della madre per un cancro terminale, e all'esacerbarsi dei rapporti con il padre. Inizia a preferire la compagnia dei teppisti, a darsi a piccoli episodi di vandalismo e a comportarsi da "duro", probabilmente per attirare l'attenzione del genitore. Intorno ai diciassette anni, il futuro Deadpool resta solo al mondo: in un bar, uno dei bulli suoi amici punta una pistola contro il signor Wilson (in uniforme) mentre sta cercando di riportare il figlio a casa. Wade cerca goffamente di deviare l'arma, ma un colpo parte ugualmente uccidendo suo padre.
Abbandonati gli studi, al compimento dei diciott'anni il protagonista si arruola nell'Esercito, entrando nelle forze speciali. Cacciato dall'US Army per insubordinazione circa un anno dopo, inizia una carriera come mercenario: è in questo periodo che, stando allo sceneggiatore Joe Kelly, avrebbe incontrato per la prima volta il futuro Bullseye.
 Conosce anche la giovane mutaforma Copycat, della quale si innamora.
In seguito, Wilson scopre di essere affetto da una forma grave di cancro, forse per una predisposizione geneticamente ereditata dalla madre. Quando la malattia ha ormai raggiunto lo stadio terminale gli viene offerta la possibilità di entrare nel progetto Arma X, dove viene sottoposto a una sperimentazione che mira a riprodurre il fattore rigenerante del mutante Wolverine in altri soggetti.
Apparentemente la procedura fallisce e Wade viene trasferito nella struttura di accoglienza destinata ai reietti del progetto, l'Ospizio.
Quest'ultima è diretta dal dottor Killebrew, che compie esperimenti non autorizzati sui pazienti spalleggiato dal Sorvegliante, (The Attending, o A-Man) un superuomo "riuscito". L'atteggiamento irriverente di Wilson e il suo desiderio di avere finalmente pace nella morte lo rendono presto l'eroe degli altri ospiti (che tengono una lotteria su chi sarà il prossimo a morire sotto i ferri, la dead pool) e allo stesso tempo la cavia preferita del folle dottore e la bestia nera del Sorvegliante, che chiama con il vero nome di "Francis".
Nel delirio, comincia presto ad avere visioni della Morte, che se ne invaghisce e lo chiama a sé ogni volta che lo torturano. In seguito Francis reagisce all'ennesima provocazione riducendo a un vegetale l'unico amico di Wade, Worm, spingendolo così a uccidere quest'ultimo per pietà: secondo le regole dettate da Killebrew questo significa che anche lui deve morire.
Il Sorvegliante è felice di eseguire la procedura, ma - con grande costernazione della Morte che lo implora di non lasciarla - il desiderio di Wilson di sopravvivere e vendicarsi è più forte, e il suo fattore di guarigione si attiva rigenerando nel giro di pochi secondi il cuore che gli era stato strappato.
Risanato ma al contempo devastato irrimediabilmente nel fisico (la rigenerazione si è in qualche maniera legata al tumore, lasciando la sua pelle solcata da una miriade di rughe e cicatrici) e nella mente, l'uomo sconfigge Francis e fugge insieme agli altri pazienti. In memoria dei giorni trascorsi all'Ospizio prenderà il nome di Deadpool.
Criminale, antieroe, eroe: Ritornato alle proprie radici di mercenario, Deadpool inizia a indossare una tuta integrale rossa e nera che ne cela il corpo sfigurato. Lavora per diversi committenti come soldato di ventura, assassino e uomo d'armi, segnalandosi per l'umorismo tagliente, i pochi scrupoli e il carattere instabile. Incontra per la prima volta Cable durante questo periodo, mentre è al servizio del misterioso "Mr. Tolliver" (poi rivelatosi un possibile figlio futuro dello stesso Cable).
In seguito, Wade si trova al centro di una serie di eventi che lo costringono a ripensare almeno in parte i propri scopi.
Dopo due miniserie curate da Nicieza in cui si iniziava a ridefinire la sua figura e si introduceva un comprimario storico, il gadgeteer Weasel, che rifornisce Deadpool di armi, è Joe Kelly sulle pagine della collana Deadpool (fino al numero 33, per i disegni di Ed McGuinness e Pete Woods) a delineare l'interpretazione più nota del personaggio - sospeso tra afflati di redenzione, fallimenti, allegra follia e cupa violenza - e a approfondirne l'ambiente. 
Lo sceneggiatore crea in particolare T-Ray, nemesi storica di Wade, l'organizzazione interdimensionale Landau, Luckman & Lake e Blind Al, un'anziana ma coriacea non vedente che invece rappresenta la coscienza del protagonista. Il mercenario affronta inoltre un'ultima volta Francis, che ha assunto il nome di Ajax.
Dopo l'abbandono di Kelly la serie proseguirà fino al 1995 con alterne fortune, concludendosi con un arco narrativo scritto da Gail Simone e illustrato dallo Studio Udon, durante il quale Deadpool fa brevemente fortuna, fonda una sua società (la Deadpool Inc.) e si scontra con il letale assassino-telepate Cigno Nero. Creduto morto in un'esplosione, Wade riapparirà successivamente in Deadpool Walking, l'arco finale di Agente X, serie sceneggiata dalla stessa Simone in cui apparivano alcuni dei suoi precedenti supporter e il collega mercenario Taskmaster.
Conclusasi anche Agente X, Fabian Nicieza ha fatto di Deadpool il co-protagonista della collana Cable&Deadpool, nella quale affianca il suo storico avversario-alleato Cable. Quest'ultimo rappresenta l'elemento serio e posato della coppia, con il combattente in rosso e nero a fargli da controcanto ironico. Ritornano Weasel e i membri dell'Agenzia X (Sandi Brandenberg, Outlaw e il titolare Alex Hayden) ed entra a far parte del gruppo un nuovo personaggio, il comicamente inetto Bob, Agente dell'HYDRA.
L'albo si segnala per una ulteriore particolarità: è Wade in persona a introdurre ogni numero, occasionalmente assistito da uno degli altri personaggi, e a rispondere alla posta dei lettori (Dear Deadpool).
Civil War: Durante Civil War, Deadpool si schiera inizialmente dalla parte dei favorevoli alla registrazione (perché spera di trovare finalmente una legittimazione come "eroe" riconosciuto dal governo americano) e si trova anche ad affrontare Capitan America.
Dopo una serie di contrasti con Cable, viene convinto da quest'ultimo a mutare propositi e combattere contro la registrazione(scelta che,per altri motivi, farà anche l'Uomo Ragno).

Versione Ultimate: La versione Ultimate di Deadpool compare su Ultimate Spider-Man nn. 48 e 49 nella saga che prende il suo nome, e si differenzia dall'originale per diversi aspetti. Rapisce gli Ultimate X-Men insieme al suo gruppo, i Predatori, uomini che sono diventati cyborg per dare la caccia ai mutanti. Dopo il rapimento li porta sull'isola di Krakoa da dove viene trasmesso uno show il cui tema è la caccia e l'uccisione dei mutanti stessi. In apparenza morto dopo essere stato attraversato da Kitty Pryde e mandato in corto circuito (gran parte del suo corpo è meccanizzato), dopo che gli X-Men e l'Uomo Ragno se ne sono andati lo si vede rialzarsi in piedi. In un livello Ultimate del videogioco Spider-Man: Shattered Dimensions (ambientato mesi dopo USM 49) Deadpool torna in televisione con lo show "Pain Factor" la differenza con l'altro show è che lui stesso è il conduttore e che i suoi collaboratori sono suoi fan armati di mitra o mazze da baseball, alla fine viene sconfitto da Spider-Man e arrestato dallo S.H.I.E.L.D (infatti lo si può vedere in una cella insieme a Electro nel livello di Carnage ambientato nel Triskelion).

 Era di Apocalisse:La versione di Deadpool presentata in L'era di Apocalisse, si fa chiamare Dead Man Wade (Wade Uomo morto) ed è il capo dei Pale Riders di Apocalisse. Rispetto all'originale non sa di essere in un fumetto, agisce a volto scoperto (ha solo delle lenti metalliche sugli occhi), è cinico, triste e senza scrupoli. Il suo corpo è in bilico tra rigenerazione e decadimento. Quando raggiunge la Terra selvaggia per uccidere gli Avalon (neutrali rispetto ad Apocalisse, ma considerati comunque traditori e criminali) insieme ai Pale Riders, viene attaccato da Nightcrawler che sconfigge i Riders grazie al tradimento di Damask. Tentando di uccidere entrambi, Wade viene ucciso da Nightcrawler, che lo decapita teleportando la sua testa lontano.

Cinema: Ryan Reynolds ha interpretato il personaggio di Wade Wilson/Deadpool in X-Men le origini - Wolverine (2009). Nel film Wade Wilson è un mutante con agilità sovraumana e abilità nell'usare due katane. Insieme a Logan, Victor Creed e altri mutanti, Wilson fa parte di uno speciale gruppo di mercenari al comando di William Stryker. Viene dato per morto, ma viene recuperato da Stryker e sottoposto al progetto "Arma XI" e compare nel finale sotto il totale controllo di Stryker, e tenta di uccidere Wolverine e Sabretooth, ma fallisce e viene decapitato da Wolverine, ma una scena dopo mostra che è ancora vivo.
Come nel fumetto, Wade viene sottoposto a un esperimento simile a quello riservato a Wolverine ma, rispetto alla versione cartacea, l'esperimento consiste nel donargli i superpoteri di altri mutanti (il teletrasporto di John Wraith, il fattore di guarigione di Wolverine e Victor Creed e i raggi ottici di Ciclope, nonché una coppia di lame di katana in adamantio retrattili all'interno delle braccia). Il suo corpo è sfigurato come nel fumetto; la sua bocca, invece, è cucita, in netto contrasto con l'epiteto normarmelmente riservato a Deadpool nei fumetti: The mercenary with a mouth ("il mercenario con una bocca", "il mercenario chiacchierone").
È inoltre previsto un film dedicato a Deadpool che sarà diretto da Tim Miller.
 Sviluppo della nuova serie (2008): Dopo una fugace apparizione su Marvel Comics Presents (su matite dell'italiano Marco Checchetto), da settembre 2008 Deadpool è nuovamente titolare di una propria serie in solitaria. Lo sceneggiatore è Daniel Way, che ha esordito con un arco narrativo legato alla tentata invasione della Terra da parte degli Skrull. L'artista che affianca Way per i primi numeri della collana è Paco Medina.
Accanto alle consuete didascalie gialle, Way introduce una nuova "voce" non ancora identificata nel monologo interiore del protagonista, a caratteri di stampa su fondo bianco. Anche se il giudizio sull'identità della voce è sospeso, è possibile (anche alla luce della Pool-o-vision, si veda più avanti) un legame con un tormentone metatestuale sviluppato da Priest.
L'autore rifinisce e sviluppa inoltre con l'aiuto dei disegni di Medina il concetto della "Pool-o-vision", abbozzato nella miniserie Wolverine: Origins. Lo sguardo disturbato che Wade Wilson getta sulla realtà sembra risolversi talvolta in parodia o illuminazione, talaltra in forma di allucinazione.
Way ha anche adombrato il probabile ritorno di diversi comprimari storici del Mercenario con la Bocca (citando esplicitamente Siryn e Bullseye), e l'intenzione di riprendere alcuni tòpos stabiliti in precedenza, come il rapporto travagliato di Wade con il padre e il suo coinvolgimento in Arma X.
Il 2009 si è aperto in effetti con la ricomparsa di Bob, Agente dell'HYDRA, che si trova ad affiancare "Mr. Wilson" in un momento critico