Titolo: Orchi
Titolo originale: Orcs: first blood
La serie si compone di tre libri:
Titolo originale: Orcs: first blood
La serie si compone di tre libri:
Orchi: I guardiani dei lampi
Orchi: Le legioni del tuono
Orchi I guerrieri della tempesta
Autore: Stan Nicholls
Genere: Fantasy
Anno: 2005
Editore: Arnoldo Editore Mondadori
Traduzione: Riccardo Valla
Collana: Oscar Mondadori
Trama: Il gruppo scelto dei Figli del lupo capitanati da Strike si ritrovano coinvolti in una missione che cambierà per sempre il destino di Maras-Dantia.
Un antico e terribile segreto si cela dietro ad uno strano manufatto che gli Orchi hanno il compito di recuperare per la loro regina Jennesta.
Ma qualcosa cambia e i Figli del Lupo si ritrovano braccati dai loro stessi compagni, senza alleati inizierà una corsa contro il tempo verso la conoscenza che i manufatti (una volta uniti tutti e 5) possono portare a chi li possiede.
Commento personale: Un Dark-Fantasy fantastico, lontana dai soliti schemi dei classici.
Ottimi personaggi e ottima la psicologia di alcuni di questi.
Bellissime le ambientazioni e ottime veramente le descrizioni delle battaglie.
Non vi nascondo che nei momenti camici mi sono anche messo a ridere di gusto.
Purtroppo come capita sempre il secondo libro è un po statico, e nel terzo alcune cose nella scrittura cambiano, ma si può sorvolare, tutto sommato è una buona trilogia.
La consigli o tutti gli amanti del Fantasy e del Dark.
P.s: Haskeer (Orco) e Jup (Nano) sono il pezzo forte della trilogia!!! Mi sono piaciuti un sacco!
Voto: 8
Punto di forza: Punto di forza del romanzo è l’inedita rivisitazione dei cliché propri del genere fantasy, e lo stravolgimento del normale rapporto uomo-creature mitologiche. Ponendo al centro del romanzo un gruppo di orchi, caratterizzato da un’innata ferocia e un’abilità senza pari nel combattimento, oltre che da uno stile di vita istintivo e barbarico, lo stile della narrazione si adatta, divenendo convulso ed incalzante. Grande spazio viene dato, all’interno della trilogia, alle descrizioni di battaglie, anche piuttosto lunghe, delle quali vengono raccontati con precisione i singoli eventi. Stando ai commenti diffusi dalla stessa casa editrice italiana, questo modo innovativo di raccontare il Fantasy avrebbe creato un nuovo genere, denominato in patria "Fantasy barbarico".
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