L'Uomo Ragno (Spider-Man), il cui vero nome è Peter Parker, è un personaggio dei fumetti, creato da Stan Lee (testi) e Steve Ditko (disegni) nel 1962, pubblicato dalla Marvel Comics.
La sua prima apparizione avviene in Amazing Fantasy (prima serie) n. 15.
Dal
1970 è pubblicato anche in Italia. In seguito, è apparso in molte
testate, tra cui Amazing Spider-Man, Sensational Spider-Man, Spectacular
Spider-Man e molti altri.
La rivista Wizard Magazine lo ha classificato terzo nella Top 200 Comic Book Characters of All Time, cioè la classifica dei 200 migliori personaggi dei fumetti della storia, dopo Batman e Superman.
Introduzione: Proposto nel 1962 sulle pagine dell'ultimo numero di Amazing Fantasy
(il 15), maltrattato dai compagni per la sua bravura e per la sua
passione per lo studio e coccolato dagli zii, che lo avevano preso in
custodia dai genitori, morti in un incidente aereo.
Il
nuovo fumetto, così, si presentava subito come un prodotto nato e
destinato principalmente agli adolescenti, che stavano diventando sempre
più i principali fruitori del medium fumetto.
Lee
cercava di cavalcare il successo della DC Comics, che con il rilancio
di Flash del 1954 aveva dato avvio alla rinascita dei fumetti di
supereroi conosciuta come Silver Age.
In
questa nuova, argentea stagione del genere supereroico, uno dei
personaggi di maggior successo e presa sul pubblico, come detto, fu
l'Uomo Ragno, che affronta minacce imponenti pur conservando la sua vera
dimensione di "amichevole Uomo Ragno di quartiere", con i suoi problemi
quotidiani (la malattia della zia, i compiti, gli amoreggiamenti),
fatto che lo rese così simpatico al pubblico, semplificando
l'identificazione con Peter nonostante i suoi superpoteri sovrumani.
A
tutto questo si aggiunge che spesso si trovava a dover combattere con i
suoi avversari anche in condizioni di menomazione (un braccio slogato,
un raffreddore o anche la febbre), o ad affrontare minacce mistiche in
compagnia del Dottor Strange o nemici cosmici con i Fantastici Quattro:
in nessuna di queste situazioni, però, ha mai perso le sue peculiari
caratteristiche di semplicità e spontaneità.
La
versione ufficiale della nascita del personaggio è abbastanza semplice e
a tratti banale. Mentre Stan Lee, nel suo studio, pensava ad un nuovo
personaggio da proporre a Goodman, vide un insetto arrampicarsi sulla
parete. Ciò riportò la memoria alla sua giovinezza, quando tra i vari
eroi pulp degli anni trenta e quaranta, veniva pubblicato The Spider, Master of Men, il suo eroe preferito.
Espose, allora, l'idea a Goodman, aggiungendo i problemi tipici di Peter sopra citati, e con il placet dell'editore della Marvel, il personaggio venne affidato alle capaci mani di Jack Kirby, che ne disegnò il costume.
Il
problema, però, era che l'Uomo Ragno kirbyano era troppo muscoloso e
mal si adattava all'idea di Lee di un personaggio esile e delicato, che
veniva a trovarsi improvvisamente nel mondo violento dei supereroi. Il
primo episodio venne quindi assegnato a Ditko, dal tratto più essenziale
e spigoloso, sulla falsariga di Chester Gould e Dick Sprang.
Nell'agosto del 1962 faceva il suo esordio il primo vero eroe
adolescente del mondo dei fumetti (in precedenza gli altri erano dei
semplici assistenti di
eroi adulti). Il suo successo di pubblico fu tale che, la sua seconda
avventura venne pubblicata su una rivista a lui direttamente dedicata: Amazing Spider-Man.
Silver Spider: In
realtà la nascita dell'Uomo Ragno è ben più complessa ed intricata di
quanto non sia stato fin qui raccontato. Anche grazie alla paziente
opera di ricostruzione storica portata avanti dal filologo e traduttore
di fumetti Giuseppe Guidi, in questa sezione si tenterà di dare al
lettore un'idea di come nacque uno dei personaggi di maggior successo
nella storia del fumetto.
Nel 1962
Stan Lee contattò il suo collaboratore più stretto e prezioso, Jack
Kirby, per sapere se avesse tra le mani un qualche nuovo personaggio mai
utilizzato. Kirby, allora, propose la sua versione di Spiderman,
personaggio ideato nel 1953 da Jack Oleck e Charles Clarence Beck per la
Harvey Comics, allora supervisionata da Joe Simon, vecchio
collaboratore di Kirby. A causa del proliferare di -man (Superman, Batman, ...), Simon decise di cambiare nome al personaggio, che ben presto divenne Silver Spider:
così cambiato venne proposto a Sid Jacobson, il quale propose alcuni
cambiamenti, come l'agilità ragnesca e la possibilità di volteggiare tra
i palazzi tramite una ragnatela. Nonostante queste modifiche, che
successivamente sarebbero confluite nell'Uomo Ragno, il personaggio non
venne mai pubblicato e per riparlarne si dovette attendere il 1959
quando lo stesso Simon, questa volta per la Archie Comics, propose a
Kirby The Fly, un adattamento del concetto base di Silver Spider.
In sintesi il personaggio, un adolescente di nome Tommy Troy,
orfano, era in grado, grazie al possesso di un anello magico, di
diventare un supereroe adulto dotato di mistici e fantastici poteri.
Mentre, però, nel caso di Silver Spider si limitavano ad una super-forza
ed alla possibilità di spiccare grandi salti (un po' come il Superman
delle origini, o come il Capitan Marvel della Fawcett, con cui il
personaggio ha un enorme debito di ispirazione), Fly aggiungeva anche
l'agilità ragnesca, la possibilità di arrampicarsi sui muri ed un sesto
senso in grado di avvisarlo dei pericoli. Kirby, che per questo
personaggio aveva già realizzato cinque tavole di prova, decise allora
di riproporre quel vecchio tentativo, apportando alcune aggiunte, come
il lanciaragnatele, mutuato da una pistola simile in dotazione di Spider Spry, nemico di Fly, riportato per l'occasione al suo nome originale: Spiderman.
Come
lo stesso Ditko ebbe modo di rivelare in un articolo del 1990, queste
prime cinque tavole (per certo presenti negli archivi Marvel fino alla
fine degli anni settanta) rappresentavano il tipico eroe kirbyano, superbo e maestoso, con un disegno astratto sul petto, simile a quello di Ant-Man.
La storia, che si apriva con Spiderman in costume (sostanzialmente il
costume attuale, ma con in più un cinturone porta-oggetti e con in meno
la parte inferiore della maschera, che così richiamava all'altro vecchio
personaggio kirbyano, Capitan America), raccontava di un adolescente,
ancora una volta orfano, che viveva insieme alla zia, una simpatica e
gentile signora, e allo zio, un burbero capitano di polizia in pensione,
ricalcato sul modello del generale Thunderbolt Ross delle storie di
Hulk. La piccola famigliola abitava accanto ad uno scienziato, la cui
casa, misteriosa ed oscura, era la meta del ragazzo alla fine delle 5
paginette.
Il personaggio così
concepito venne approvato da Lee, anche se sostituì la coppia di zii
proposta da Kirby con una che aveva fatto il suo esordio alcuni mesi
prima sulle pagine di Strange Tales: zia May e zio Ben.
Finalmente l'ultimo passaggio creativo, l'effettiva realizzazione della
storia, venne affidato a Ditko, al quale saltò subito agli occhi
l'estrema somiglianza tra il personaggio kirbyano e quello di Simon. A
questo punto Lee e Kirby rimisero mano alla trama, riconsegnando il
tutto a Ditko, che per prima cosa diede al personaggio una maschera
completa, «per aggiungere mistero al personaggio e permettere al lettore
di immaginare l'espressione preferita della faccia di Peter Parker»;
quindi, su consiglio di Eric Stanton, trasformò la pistola
spara-ragnatele nella coppia di lanciaragnatele attualmente utilizzata
dall'Uomo Ragno; infine ideò il ragnosegnale con il quale l'eroe
illumina i criminali, impaurendoli per il suo prossimo arrivo.
L'Uomo Ragno era così pronto all'esordio sulle pagine di Amazing Fantasy,
rivista disegnata dallo stesso Ditko sin dal numero 7, diventando il
più tipico e genuino prodotto dello spirito collaborativo della Marvel
degli anni sessanta, che applicava gli insegnamenti raccolti durante le
esperienze nei primi, pionieristici anni degli studi grafici, come
l'Eisner-Iger: nessuno aveva un compito veramente specifico e tutti
erano indispensabili alla buona riuscita di un nuovo progetto.
Le origini del ragno:
Come detto Peter Parker, il protagonista del fumetto di Lee-Ditko, era
uno scolaro attento e studioso, ma anche timido ed impacciato. Preso in
giro dai compagni, e in particolare dal bullo Flash Thompson e dalla
fidanzata Liz Allan, vide la sua vita cambiare il giorno di una visita
ad una conferenza scientifica. Durante una dimostrazione sull'energia
nucleare e la radioattività, un ragno venne investito dalle radiazioni;
fortemente traumatizzato, il ragno cadde sulla mano di Peter, mordendolo
prima di morire. Pian piano Peter iniziò ad accorgersi di possedere
alcuni fantastici poteri, passatigli dal ragno radioattivo: agilità e
forza proporzionali a quelle dell'aracnide, capacità di aderire alle
pareti, un "senso di ragno" che lo rendeva capace di percepire
anticipatamente eventuali minacce.
Per mettere alla prova le sue nuove capacità, Peter si propose di affrontare il wrestler
Crusher Hogan, che in quel periodo aveva indetto una sfida nei
confronti di chiunque avesse voluto provare a batterlo. Portando una
maschera sulla faccia, in modo che nessuno lo potesse riconoscere, Peter
riuscì a sconfiggere Crusher Hogan ed a vincere il premio in denaro
messo in palio. Notato da un produttore cinematografico Peter venne
quindi lanciato nel mondo dello spettacolo con lo pseudonimo di Uomo
Ragno, un costume creato da lui ed un fluido di sua invenzione simile ad
una ragnatela.
Peter, sfruttando la
sua improvvisa popolarità, voleva riuscire a guadagnare abbastanza soldi
per poter aiutare economicamente gli zii. Una sera, all'uscita dalla
sua ultima esibizione, Peter si rifiutò di fermare un ladro in fuga,
asserendo che quello fosse compito della guardia degli studi televisivi.
Dopo alcuni giorni, in un tentativo di rapina in casa (poi verrà
rivelato che il rapinatore cercava un tesoro nascosto nella casa dei
Parker), lo zio Ben venne ucciso: Peter, sconvolto dal dolore, indossò
il suo costume da Uomo Ragno e corse subito a catturare il malvivente,
che si era asserragliato in un magazzino in disuso. Tutto questo solo
per scoprire che l'assassino era proprio il furfante che pochi giorni
prima aveva lasciato scappare senza intervenire. Da allora, con in mente
le parole dello zio Ben («Da un grande potere derivano grandi
responsabilità»), Peter decise di ritirarsi dal mondo dello spettacolo e
diventare un paladino della giustizia e della lotta al crimine.
Storia editoriale:
La saghe di Spider-Man
sono veramente tante, e ad elencarle tutte sarei costretto a dividere
questo post in due parti, quindi farò un riassunto di quelle che
personalmente mi sono piaciute di più.
Prometto però che prossimamente farò un post con quelle che adesso non metto ora.
Il Ragno di Ditko: L'era Ditko, che rappresenta la prima fase creativa del personaggio, dura trentotto numeri, oltre a quello iniziale apparso su
Amazing Fantasy e ad alcuni
Annual.
Se graficamente Ditko si ispira, come detto, a Gould e a Sprang, la sua
idea del personaggio è invece molto più vicina a Dick Tracy che non a
Batman: Peter, infatti, doveva vivere in un ambiente il più reale
possibile, per poterne guidare in maniera coerente e logica il passaggio
verso l'età adulta. Così i suoi primi grandi avversari, come il
Camaleonte o l'Avvoltoio, erano piuttosto degli abili ingegneri e non
fantastici personaggi con poteri pari a quelli di Peter. E dopo la
deriva nella fantascienza con il Riparatore, si ritorna alla tecnologia
ed alla scienza con Otto Octavius, meglio noto come Dr.Octopus, il più
letale nemico del Ragno delle origini. Dotato di quattro braccia
meccaniche, è un abile scienziato che, a causa dell'incidente che lo ha
fuso con quelle stesse braccia artificiali, ha acuito la sua latente
follia (recentemente approfondita da Paul Jenkins sulle pagine di
Spectacular Spider-Man),
facendolo diventare un supercriminale perfetto per le storie dell'Uomo
Ragno. È il protagonista di una delle storie del ragnetto più
appassionanti dell'epoca:
Il capitolo finale, la cui scena madre è stata citata centinaia di volte in diversi altri fumetti.
Successivamente
Ditko e Lee proposero molti altri avversari: dal drammatico Lizard,
all'ingenuo Cervello Vivente, dall'elettrico Electro, fino ai gouldiani
Duri, guidati da Frederick Foswell, giornalista del Bugle,
senza dimenticare l'Uomo Sabbia, ex-galeotto, e Kraven, famoso
cacciatore giunto in città con l'unico intento di catturare l'Uomo
Ragno. Di questa prima infornata però i due avversari più interessanti,
anche per le loro potenzialità future, furono Mysterio, maestro delle
illusioni dietro il quale si nascondeva Quentin Beck, esperto
hollywoodiano di effetti speciali, e il Goblin, ignoto criminale che,
dotato di una scopa volante (poi sostituita da un aliante) e di bombe
zucca, cerca fin dal primo approccio di uccidere l'Uomo Ragno,
assoldando allo scopo addirittura i Duri.
Nel
frattempo, oltre a questi elementi supereroici tipici di ogni prodotto
seriale, Ditko sviluppa anche i personaggi di contorno, dando sempre più
spazio alla fragile zia May, la cui malattia subisce periodici
peggioramenti anche nell'era post-Ditko, al burbero J. Jonah Jameson, direttore del Daily Bugle, quotidiano per il quale Peter lavora come fotografo free-lance
vendendo le foto dei suoi combattimenti, e deciso a screditare il nuovo
eroe, alla dolce ed insicura Betty Brant, segretaria di Jameson e prima
fidanzata di Peter. Senza dimenticarsi anche dei compagni di scuola o
dell'esordio della bella Mary Jane, apparsa per la prima volta, col
volto coperto, su Amazing Spider-Man
n.25 del Giugno 1965: Ditko crea, così, intorno a Peter un mondo
coerente ed attendibile, in cui ogni criminale spesso non è mai un volto
noto a Peter, ma una persona qualunque: la sua scelta narrativa, però,
non è sempre gradita a Lee, sovente accusato di cambiare i suoi
soggetti. Questa situazione di tensione, acuita anche dal fatto che Lee
figurava come autore delle storie anche del Dottor Strange, personaggio
quasi completamente concepito e realizzato da Ditko, venne poi risolta
con la nota questione sulla vera identità di Goblin. Secondo Ditko,
dietro la maschera si sarebbe nascosto Ned Leeds, rivale in amore di
Peter per la conquista del cuore di Betty, destinato successivamente a
morire in una drammatica battaglia con l'Uomo Ragno, che avrebbe avuto
come conseguenza la morte di Betty stessa investita da un camion, o,
vistosi bocciata questa prima proposta, da un ignoto criminale.
Questa querelle,
però, era solo la punta dell'iceberg, rappresentato da alcuni problemi
di gestione di Goodman con i suoi autori, su tutti Ditko e Kirby, che
pretendevano un esplicito riconoscimento del loro apporto creativo e
maggiori introiti (soprattutto Kirby) dai successi commerciali ottenuti
dai personaggi che ideavano per Goodman stesso. Dopo l'ennesima promessa
non mantenuta, Ditko decide di lasciare la testata, facendo alla fine
un favore a Goodman che, così, poté chiedere a Lee una nuova direzione
al personaggio, molto più solare e leggera della visione, probabilmente
molto autobiografica, di Ditko.
La saga delle Sei Braccia: Scritta da Stan Lee e Roy Thomas e disegnata da Gil Kane, la Saga delle Sei Braccia (in inglese The Six Arms Saga)
è il ciclo di tre episodi in cui fa la sua prima apparizione Morbius,
il vampiro vivente; ma soprattutto è la storia che vede Spider-Man alle
prese con la crescita di quattro braccia aggiuntive.
Il racconto ha inizio nell'episodio celebrativo Amazing Spider-Man
n.100 e prosegue nei due successivi. Peter Parker ne ha abbastanza di
essere l'Uomo Ragno. Decide così di assumere un cocktail di sostanze
chimiche che pongano fine ai suoi poteri di ragno. Dopo aver avuto
diversi incubi, al risveglio Peter si rende conto di possedere quattro
estremità in più. La pozione ha quindi incrementato i suoi poteri
ragneschi anziché reprimerli. Spider-Man, ora con sei braccia, chiede
aiuto al Dottor Curtis Connors (alias Lizard) e si imbatte nel mostro
vampiro Michael Morbius. Lo stress dello scontro trasforma Connors in
Lizard, il quale, grazie al morso di Morbius, ottiene la capacità di
avere la propria mente lucida mentre è nel corpo di Lizard.
Lizard
riesce quindi a sintetizzare un antidoto per l'Uomo Ragno, che così
ritorna alla normalità, perdendo le quattro mostruose braccia che lo
avevano reso ancor di più un ragno umano.
La morte di Gwen Stacy:
La morte di Gwen Stacy, storia scritta da Gerry Conway, John Romita Sr.
e Stan Lee e disegnata da Gil Kane e dallo stesso Romita, anticipa di
poco quello che poi Alan Moore(sia con Capitan Bretagna sia con Watchmen) e quindi Frank Miller(con Il ritorno del Cavaliere Oscuro)
applicarono al fumetto: atmosfere oscure e drammatiche, che calarono i
supereroi nella realtà e nella quotidianità, come già era avvenuto per
lo Spirit di Eisner.
Gwen Stacy, il
primo grande amore di Peter, rimane vittima della vendetta della nemesi
del nostro eroe: Goblin. Lo stress cauato dalla tossicodipendenza del
figlio Harry fa ricordare a Norman Osborn la sua doppia identità e anche
quella di Peter Parker. Rimesso il costume e montato nuovamente
sull'aliante, Goblin rapisce Gwen e la porta sul ponte di Brooklyn.
Quando l'Uomo Ragno interviene per salvare la ragazza, il folletto verde
la butta giù dal ponte. Peter la prende con la sua tela e la tira su,
ma tra le sue braccia c'è un corpo ormai privo di vita. Molto
probabilmente la tela di Spidey, fermando improvvisamente la caduta
della ragazza, ne ha provocato la rottura dell'osso del collo.
Inutile
dire che all'epoca la morte della ragazza provocò reazioni molto dure
da parte dei lettori, ancora non abituati a leggere eventi così
drammatici in un fumetto (alcuni arrivarono a scrivere lettere di
minaccia all'autore della storia Gerry Conway, che fu soprannominato Killer Conway).
La prima saga del clone: Successivamente Spidey si imbatté in un clone della bella Gwen, creazione di un professore di Peter, Miles Warren
alias il criminale noto come lo Sciacallo, che innamorato di Gwen,
aveva sempre addebitato a Peter, del quale conosceva la doppia identità,
la morte della giovane. Inutile dire come l'incontro con il clone di
Gwen, riaprì nel nostro beniamino vecchie ferite e sensi di colpa,
superati solo grazie alla nuova fiamma, nonché futura moglie Mary Jane.
Peter
scoprì che Gwen era in realtà un clone grazie all'aiuto di Ned Leeds,
ma quest'ultimo venne rapito dallo Sciacallo, che lo portò in una
fabbrica abbandonata, collegandolo ad una bomba. L'Uomo Ragno corse in
suo soccorso e qui lo Sciacallo, dopo essersi smascherato e aver
rivelato di essere Miles Warren, lo tramortì grazie al veleno contenuto
nei suoi artigli. Al suo risveglio, l'Uomo Ragno si trovò davanti una
copia identica di sé stesso, con gli stessi poteri e gli stessi ricordi;
i due si batterono, convinti entrambi di essere l'originale, con
l'intento di sconfiggere l'altro in modo di poter salvare Ned. Mentre
assistette al duello, Gwen si ribellò a Warren, accusandolo di essere
solo un pazzo geloso; alle parole della giovane, quest'ultimo ebbe un
ultimo momento di lucidità, che lo spinse a slegare Leeds prima dello
scoppio della bomba, rimanendo, all'apparenza, ucciso sul colpo. Dopo
essersi ripreso dall'esplosione, l'Uomo Ragno corse da Gwen e Leeds,
mentre il clone parve essere rimasto ucciso dal crollo di una ciminiera
senza che venisse esplicitamente affermato chi si fosse salvato fra il
clone e l'originale. Il clone di Gwen Stacy, dopo aver visitato la tomba
dell'originale, abbandonò New York per iniziare la sua nuova vita.
L'Uomo Ragno, nel frattempo, capì di essere lui l'originale, perché se
fosse stato un clone avrebbe amato ancora Gwen Stacy, mentre ora era
innamorato di Mary Jane: questa nuova convinzione cancellò ogni dubbio
dalla mente di Peter, che tornò sul luogo della battaglia per gettare il
corpo del suo clone in un altoforno.
È
interessante notare come Gwen Stacy, personaggio amatissimo dagli
appassionati del Ragno, sia uno dei pochissimi (insieme a zio Ben e
pochi altri) a non essere stato "resuscitato" dagli autori della Casa
delle Idee, che spesso e volentieri a fronte dei malumori dei fan,
hanno fatto rivivere diversi personaggi (a titolo di esempio si
indicano la stessa zia May, il grande nemico Goblin, o altri personaggi
come Wonder Man, Magneto, Wolverine, Guardian, il Gufo, il Dottor
Octopus), trovando a tal fine espedienti più o meno convincenti.
Il clone di Gwen Stacy tornò successivamente nella saga Evolutionary War.
L'eredità di Goblin ed il mistero di Hobgoblin: Dopo
la morte di Gwen, nelle storie di Gerry Conway (testi) e Ross Andru
(disegni), Peter e Mary Jane iniziarono ad uscire insieme e fare coppia
fissa, sino a quando lei non rifiutò la sua proposta di matrimonio,
ponendo temporaneamente fine alla loro relazione. Harry Osborn, amico
fraterno di Peter e figlio di Norman Osborn, restò accecato dall'odio
verso Spider-Man, dopo aver assistito alla apparente morte del padre,
impalato dal proprio aliante durante lo scontro con l'Uomo Ragno in cui
perse la vita Gwen Stacy. Divenne così il secondo Goblin e,
completamente folle, arrivò a rapire Flash Thompson, May Parker e Mary
Jane Watson. Harry, una volta rinsavito, cedette, nelle storie di Len
Wein (testi) e Ross Andru (disegni), la maschera di Goblin al proprio
psichiatra Bart Hamilton, che divenne così il terzo Goblin.
Intanto
Peter, ad opera di Marv Wolfman (testi) e Keith Pollard (disegni), si
laureò all'università, ebbe nell'episodio speciale di Amazing Spider-Man
n.200 un nuovo confronto con il ladro che uccise Zio Ben, venne
coinvolto dallo scrittore Roger Stern e dal disegnatore John Romita Jr.
(figlio di John Romita Sr.) nel mistero di Hobgoblin (il nuovo Goblin) ed iniziò ad avere una relazione con la Gatta Nera.
Il
ritorno in scena di Mary Jane Watson, con la rivelazione, ad opera di
Tom DeFalco ai testi e Ron Frenz ai disegni, della conoscenza della
identità segreta di Peter da parte di lei, pose fine alla relazione con
la Gatta Nera.
Il mistero della vera
identità del nemico Hobgoblin venne risolta con la rivelazione di Ned
Leeds quale folletto erede di Goblin. Successivamente, nella saga Hobgoblin Vive, venne rivelato da Roger Stern e Ron Frenz che l'originale Hobgoblin era in realtà lo stilista Roderick Kingsley.
Il costume nero: L'Uomo
Ragno, insieme con la maggioranza dei personaggi dell'universo Marvel,
venne mandato dall'Arcano, un'entità cosmica, ad affrontare una guerra
tra gli eroi e i criminali per vedere se fosse più forte il bene o il
male. Durante la battaglia, distrutto il suo costume, decise di usare
una macchina che usavano gli altri eroi per riparare i costumi.
Sbagliando macchina, liberò un alieno simbiota nero che si unì a lui
come un costume, simile a quello della seconda Donna Ragno.
Tornato
sulla Terra piano piano si sentì sempre più esausto, il costume lo
faceva andare di ronda anche quando dormiva. Chiese aiuto a Reed
Richards che gli disse che quel costume era un simbionte che si voleva
legare con lui. Dopo un duello di volontà tra Peter e il costume, l'eroe
riuscì ad andare in una chiesa dove grazie alle onde sonore delle
campane riuscì a separarsene.
Il
simbionte trovò un nuovo ospite nel giornalista Eddie Brock.
Quest'ultimo, invece di respingere la minaccia, accolse il simbionte nel
suo corpo: nasceva così, per i testi di David Michelinie ed i plastici
disegni di Todd McFarlane, Venom (Amazing Spider-Man
n.300), assetato di vendetta contro l'Uomo Ragno. Venom minacciò Mary
Jane Watson, che fu così terrorizzata da Venom da non consentire più a
suo marito di indossare il costume nero normale. L'Uomo Ragno così prese
un fucile sonico dai Fantastici Quattro per sconfiggere il mostro, sul
punto di separare il simbionte da Brock si accorse che i due erano
troppo legati e dividendoli avrebbe ucciso Brock.
L'eroe dopo un epico combattimento decide di risparmiare la vita a Venom e lo scaraventa giu' da un palazzo senza ucciderlo.
Todd
McFarlane cambiò in modo considerevole l'aspetto di Spider-Man,
rendendolo più "ragnesco": gli arti più sottili, occhi grandi e
ragnatele "a spaghetti"; questa revisione stilistica fu storica e fu
presente nelle versioni di alcuni disegnatori successivi, tra cui Erik
Larsen.
La nascita di Carnage: Lo
psicopatico Cletus Kasady, catturato per i terribili crimini commessi,
fu condannato a undici ergastoli e rinchiuso nella prigione di Ryker's
Island dove condivise la stessa cella di Eddie Brock alias Venom. Mentre
Kasady meditava di uccidere Brock, il simbionte fece un improvviso
ritorno, si unì ad Eddie ed insieme fuggirono dal carcere, lasciandosi
però dietro un seme del simbionte. L'unione diede origine a Carnage,
che scappò di prigione e iniziò a spargere il terrore con una serie di
efferati omicidi, firmando il suo nome sulla scena di ogni delitto con
il sangue delle vittime. Fu braccato dall'Uomo Ragno che, non potendo da
solo competere con lui, fu costretto a chiedere l'aiuto di Venom di
ritorno dall'"esilio" sull'isola deserta dove viveva in pace, convinto
di aver ucciso Spidey. Insieme, l'Uomo Ragno e Venom sconfissero Carnage
grazie alle onde sonore e lo fecero inviare al Ravencroft, dal quale
però Kasady fuggì poco tempo dopo, dando luogo agli eventi che
sfociarono nel crossover Maximum Carnage.
La saga del clone:
La vita di Peter Parker, dopo essere stata scossa dalla perdita
dell'amico Harry Osborn, rimasto apparentemente ucciso dalla formula di
Goblin, e dal falso ritorno dei suoi genitori, rivelatisi dei robot
creati dal Camaleonte, viene ulteriormente sconvolta dalla saga del
clone.
Nel corso di questa saga viene recuperata una vecchia storia (su Amazing Spider-Man n. 148-150, prima traduzione italiana L'Uomo Ragno Editoriale Corno n. 189-191) in cui lo Sciacallo
aveva clonato Peter, e poi lo aveva sostituito con il clone,
causandogli anche qualche problema di identità. Alla fine il clone viene
sconfitto e gettato nella ciminiera di un altoforno. Così si credeva
che il clone fosse andato distrutto. Questa trama fu "dimenticata" per
diversi anni.
Ma
dopo molti anni il clone riaffiorò dal passato, rivelando di portare il
nome di Ben Reilly, un omaggio allo zio Ben e alla Zia May (Reilly è il
suo cognome da nubile) e di non essere affatto lui il clone, bensì
Peter. Naturalmente la sconvolgente rivelazione darà conseguenze
determinanti, stravolgendo la vita del protagonista che non sa più chi
è. Nascerà anche un'amicizia con il clone, che assumerà l'identità del
Ragno Rosso (Scarlet Spider),
che collaborerà con Peter nella lotta ai malvagi. Dopo numerose e
complesse traversie (i cloni incrementeranno di numero), tutta la
vicenda si rivelerà essere una macchinazione dell'arcinemico Norman
Osborn, cioè Goblin, il quale aveva anche falsificato gli esami del DNA
di Peter, per indurlo a credere di essere lui il clone. Si ritornerà
così allo status quo tradizionale, Peter riassumerà il possesso della
sua vita e Ben verrà ucciso da Norman Osborn salvando Peter.
Epocale nella saga del clone resta la storia della morte di Zia May (Amazing Spider-Man
n. 400), scritta da J.M. DeMatteis e disegnata da Mark Bagley,
rivelatasi poi in seguito essere la morte di un'attrice che impersonava
May, in realtà tenuta prigioniera da Norman Osborn, e non della reale
zia di Spider-Man.
Mark Bagley completò la sua corsa di 5 anni e mezzo come disegnatore di Amazing
nel settembre 1996. Artisti quali Ron Garney, Steve Skroce, Joe Bennett
e Rafael Kayanan, si susseguirono alle matite dell'Uomo Ragno sino
all'episodio finale della serie The Amazing Spider-Man n.441 (del novembre 1998), dopodiché la Marvel Comics rilanciò la serie con The Amazing Spider-Man volume 2 n. 1 (del gennaio 1999).
Civil War: Durante la saga Civil War
viene emanata una legge (l'Atto di registrazione dei superumani) che
impone ai supereroi, se vogliono continuare ad operare, di svelare la
propria identità segreta al governo degli Stati Uniti d'America. Si
creano due fazioni opposte: una a favore della registrazione, l'altra
che si oppone giudicando anche una violazione dei diritti civili la
promulgazione del provvedimento. Peter Parker si schiera a favore e
decide di svelare la sua identità pubblicamente.
L'evento
ha suscitato molto scalpore dal momento che l'Uomo Ragno è sempre stato
uno dei personaggi che maggiormente ha custodito gelosamente la sua
identità, ed ha avuto notevole risonanza mondiale, con diversi articoli
sulle prime pagine dei quotidiani, anche in Italia.
Parker,
già dubbioso sulla giustezza della sua scelta, dopo aver visto il
carcere di massima sicurezza nella zona negativa in cui vengono reclusi i
dissidenti, prende la decisione di schierarsi contro la Registrazione a
fianco di Capitan America e lascia la Stark Tower assieme a zia May e
Mary Jane. Tony Stark, quando scopre il cambiamento in atto, invia
alcuni "Caccia-maschere" ad arrestare Peter, confidando anche in alcuni
congegni occultati a sua insaputa nel nuovo costume, che potevano
inibire il suo senso di ragno rallentando la sua reazione e rendendola
meno efficace. Ma grazie all'intervento del Punitore, riesce a
raggiungere la base della fazione di Cap. Successivamente, una volta
presa piena coscienza delle ingiustizie a cui erano sottoposti i
ribelli, Parker denuncia in televisione l'esistenza del supercarcere e i
maltrattamenti che avvenivano al suo interno. In seguito alla sua
conferenza Stark lo considererà un traditore della causa della
Registrazione. Dopo la battaglia finale, in cui Capitan America si
lascia arrestare per evitare altre vittime innocenti quando si rende
conto della distruzione che stava portando la battaglia, l'Uomo Ragno si
ritira assieme ai rimanenti membri dei Vendicatori Segreti rifiutando
il perdono presidenziale.
Una nuova visione dell’uomo ragno: Ultimate Spider-Man
L'Uomo
Ragno dell'universo Ultimate differisce in alcune caratteristiche dalla
versione classica. Ha guadagnato i suoi poteri da un ragno modificato
geneticamente e non radioattivo, è un adolescente ed ha una relazione,
benché tormentata, con Mary Jane Watson fin dall'inizio. Inoltre non è
un foto-reporter ma un web-designer.
Cinema e serie animate: La
prima pellicola live action (di 30 minuti) sull'Uomo Ragno fu
realizzata nel 1974 da un gruppo di studenti del corso di cinema della
New York University. Regista fu Bruce Cardozo, Joe Ellison interpretò
Peter Parker/Spider-Man e Andrew Pastorio interpretò J. Jonah Jameson.
Il film è tratto da Amazing Spider-Man 15,nel quale debuttò Kraven il
cacciatore.
Un'altra pellicola (di 50
minuti) dedicata all'Uomo Ragno fu girata nel 1992 da Dan Poole:The
Green Goblin's Last Stand. Il regista stesso interpretò Peter
Parker/Spider-Man, Jimi Kinstle interpretò Norman Osborn/Goblin, Bob
Tull vestì i panni di Harry Osborn e Allison Adams quelli di Gwen Stacy.
Il personaggio è stato poi interpretato da Tobey Maguire in tre
pellicol cinematografiche dirette da Sam Raimi: Spider-Man (2002), Spider-Man 2 (2004) e Spider-Man 3
(2007). Nel cast di questi tre film ci sono anche Kirsten Dunst nel
ruolo di Mary Jane, James Franco in quello di Harry Osborn, Willem Dafoe
in quello di Norman Osborn e Rosemary Harris in quello di zia May.
Per
il 2012 è previsto un riavvio cinematografico diretto da Marc Webb ed
interpretato da Andrew Garfield nel ruolo di Peter Parker.
Serie animate: L'Uomo Ragno (1967) - L'Uomo Ragno (1981) - L'Uomo Ragno e i suoi fantastici amici (1981) - Spider-Man: The Animated Series (1994) - Spider-Man Unlimited (1999) - Spider-Man: The New Animated Series (2003 - inedita in Italia) - The Spectacular Spider-Man (2008) - Ultimate Spider Man (2012).
Il
personaggio appare anche in un cameo nelle serie animate Spider-Woman,
X-Men: Evolution e I Fantastici 4: World's Greatest Heroes.